L’asse tra Udinese e Spezia rimane caldo: Gotti vorrebbe portarsi in Liguria Nuytinck

Pozzo continua a inseguire il centrocampista Maggiore sul quale c’è anche il Torino, Cistana sostituirebbe l’olandese

Stefano Martorano

UDINE. S’infittisce la trama perché aumentano i nomi, visto che da ieri c’è anche quello di Bram Nuytinck tra i possibili partenti in casa bianconera, e di conseguenza cresce la suspense di quella che potrebbe rivelarsi una lunga telenovela estiva. Non è proprio un cortometraggio quello che stanno “girando” Udinese e Spezia, decisamente impegnate a trovare reciproca soddisfazione da una serie di potenziali affari che stanno coinvolgendo sempre più giocatori.

Fino a ieri avevano tenuto banco le contrattazioni per Giulio Maggiore, centrocampista classe ’98 di belle prospettive che non vuole rinnovare allo Spezia e che potrebbe essere acquistabile per tre milioni, la cifra proposta dal Torino. L’Udinese lo aveva espressamente chiesto la scorsa settimana mettendo sul piatto i cartellini di Tolgay Arslan, a cui è stata rinnovata l’opzione di prolungamento per un altra stagione, e Mato Jajalo, chiedendo informazioni anche per la punta Devid Strelec, dai costi decisamente più alti (10 milioni). Il tutto, prima di passare a trattare direttamente col procuratore del giocatore, quell’Alessandro Lucci della Wsa che ha risposto al telefono degli emissari bianconeri. Della chiamata ci era rimasto male il d.s. spezzino Riccardo Pecini, ma si sa che gli affari sono come la politica, e che gli accordi contano più delle modalità. Per questo i colloqui tra le parti sono ripresi ieri, con l’inserimento di un altro nome importante, quello di Bram Nuytinck. Difficile non credere che dietro a questo interesse non ci sia la regia di Luca Gotti, l’ex allenatore dell’Udinese in attesa di essere presentato a guida dello Spezia dopo la rescissione di Thiago Motta, prevista per domani. L’ex tecnico bianconero fu semplicemente decisivo per Nuytinck nel novembre 2019, quando col suo arrivo al timone l’olandese fu rimosso dalla panchina sulla quale lo aveva relegato Igor Tudor, ergendolo a baluardo. Con Gotti, infatti, il 32enne di Malden ha giocato 66 delle 135 partite disputate con l’Udinese dall’estate del 2017. Tutti numeri che confermano l’importanza e il legame creatosi tra i due, e quindi non c’è da stupirsi se il nuovo tecnico spezzino lo ha inserito tra le richieste. Logico che una proposta d’acquisto comporterebbe un invito esplicito al giocatore, sotto forma di almeno un biennale, un contratto che sarebbe superiore a quello attuale con l’Udinese, in scadenza al 30 giugno 2023.

Con Cioffi prima, e con l’avvento di Pablo Marì poi, Nuytinck era finito spesso in panchina negli ultimi mesi ed è logico che l’olandese punti a parlare presto del suo futuro col nuovo tecnico Andrea Sottil. E l’Udinese? Cedere un giocatore di 32 anni prossimo alla scadenza, magari monetizzando o inserendolo in una trattativa di scambio, farebbe parte del gioco, per poi virare dritto sul bresciano Andrea Cistana, il primo della lista su cui rifondare la difesa.

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