Le ultime sul mercato dell'Udinese: Fofana, Pussetto e le voci su De Paul

Dopo i tre punti col Cagliari, la sosta natalizia e un mese per cessioni e acquisti. L’ivoriano chiede rassicurazioni sull’impiego. I dubbi sul futuro degli argentini
Udinese's Seko Fofana (L) jubilates with his teammate Rodrigo De Paul after scoring the goal during the Italian Serie A soccer match Udinese Calcio vs Cagliari Calcio at the Friuli - Dacia Arena stadium in Udine, Italy, 21 December 2019. ANSA/GABRIELE MENIS
Udinese's Seko Fofana (L) jubilates with his teammate Rodrigo De Paul after scoring the goal during the Italian Serie A soccer match Udinese Calcio vs Cagliari Calcio at the Friuli - Dacia Arena stadium in Udine, Italy, 21 December 2019. ANSA/GABRIELE MENIS

UDINE. I tre punti raccolti con il Cagliari sono una manna. Sono la “patente” per un cenone tranquillo, senza bruciori di stomaco, senza mal di testa pensando all’avversario che verrà, che nel caso del l’Udinese sarà il Lecce nel giorno della Befana.

Nel frattempo, senza esagerare con i brindisi di gioia (ha ragione Luca Gotti quando dice «la classifica non ci soddisfa»), in casa bianconera si possono mettere in fila gli argomenti che prenderanno il sopravvento con i primi giorni di gennaio, quando riaprirà il mercato, una finestra che si chiuderà solo dopo un mese.

Il primo nome da valutare è quello di Seko Fofana. Lo ha svelato lo stesso ivoriano dopo il gol partita di sabato. Le tante partite in panchina durante la gestione Igor Tudor e la scarsa fiducia del tecnico croato dopo il flop della partita con il Parma (quando entrando nella ripresa il numero 6, con i suoi errori, caratterizzò il risultato) hanno segnato Fofana che attraverso il suo procuratore ha già fatto sapere all’Udinese che non accetterà di essere messo da parte nella seconda parte di questo campionato, altrimenti è meglio dirsi addio subito, senza aspettare il prossimo anno.

Si sa che Fofana sogna di tornare in Premier, campionato sfiorato da giovanissimo, quando era un prospetto della seconda squadra del City. Ma non è che le offerte, vista la poca continuità di impiego, abbondino per il nazionale ivoriano, tanto più all’estero.

Qui da noi durante l’estate si era fatta sentire l’Atalanta, poi spaventata dai 15 milioni chiesti da Gino Pozzo. Si vedrà, anche perché Gotti ha fatto capire con i fatti che Fofana può essere una pedina importante per la salvezza dell’Udinese e lo stesso Seko ha confermato che i rapporti con l’attuale allenatore sono ottimi.

Prendendo spunto dalle richieste di Pozzo, poi, non si può non tornare sull’argomeno Rodrigo De Paul. I procuratori Leandro Pereiro e Agustin Jimenez continuano a lavorare nell’ombra per il futuro del proprio assistito che resta “in orbita” Inter per gennaio, anche se l’Udinese difficilmente si priva dei giocatori di peso nella sessione invernale di mercato, come ha spesso sottolineato il dt Pierpaolo Marino.

Trenta milioni sul piatto (con la formula del prestito oneroso più obbligo di riscatto) potrebbero però agevolare l’uscita, a patto che Pozzo riesca a far quadrare i conti anche dal punto di vista tattico. Una contropartita tecnica? All’Udinese è sempre piaciuto il belga Xian Emmers, 20 anni, centrocampista ex Primavera dell’Inter ora in prestito al Beveren.

Ma anche un altro argentino in bianconero si sta guardando attorno: Nacho Pussetto vuole giocare di più e il Racing Club de Avellaneda, l’ex squadra di Don Rodrigo e Juan Musso, sta pensando di regalarlo al nuovo allenatore, Sebastiàn Beccacece. Formula? Prestito con opzione di riscatto, favorita dal sì già incassato da Pussetto, secondo i media sudamericani: difficile convicere Pozzo su queste basi. —


 

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