Lega Pro, iscrizione a rischio per 14 club
PORDENONE. Domenica scorsa, con la finale play-off vinta dal Como (salito così in serie B), si è chiusa la stagione di Lega Pro. E' stato dunque occupato dal Bassano, sconfitto in finale, l'ultimo tassello “ufficiale” della terza serie: sono 60 i club che hanno diritto a partecipare al prossimo torneo. Per ora.
Già, perché la lista è in predicato di subire variazioni. Al momento, infatti, potrebbero non iscriversi in serie C ben 14 società: praticamente un terzo dell'organico. Per questo il Pordenone spera sempre più nel ripescaggio, anche se prima bisogna conoscere con esattezza lo sforzo economico da sostenere.
La situazione. Sono tanti i sodalizi a rischio, di diversa natura i motivi. Si parta da chi ha problemi economici. Barletta e Monza, innanzitutto, che sono entrambe fallite.
Il Castiglione, che ha appena riscontrato l'uscita di scena del maggior partner economico e ieri ha lanciato l’allarme: «Senza un sostegno possiamo fare solo il settore giovanile».
Anche il Venezia è in bilico, considerato che il presidente Korablin non si fa vedere in Laguna da mesi. Anche l'Ischia Isolaverde ha problemi di soldi, Juve Stabia, Benevento, Real Vicenza e Carrarese, invece, hanno appena visto i rispettivi proprietari abbandonare la plancia di comando.
Il Real Vicenza ha deciso di disimpegnarsi totalmente e i nuovi investitori del Varese (dal Libano) suscitano più di una perplessità. Poi ci sono i club implicati con l'inchiesta “Dirty soccer” (ieri le prime audizioni): Santarcangelo, Savona, Torres e L'Aquila.
Le speranze. Insomma, la situazione è decisamente ingarbugliata. E tanti club potrebbero risolvere i loro problemi e presentarsi comunque al via del campionato.
Bisognerà vedere, poi, come ragionerà la Lega Pro, qualora le iscrizioni al 30 giugno fossero nettamente inferiori a 60: riduce l'organico o accoglie ogni domanda di ripescaggio? E a proposito di riammissioni: quali criteri userà?
Il Pordenone al momento sta alla finestra. Si sa soltanto che, se si usassero le modalità della scorsa stagione, si troverebbe in un'ottima posizione (pare al terzo posto dopo Messina e Gubbio).
Se invece si preferisse optare per un altro criterio, magari quello dell'alternanza con i club di serie D, la cosa cambierebbe: al momento, secondo indiscrezioni, diverse società di Interregionale farebbero domanda per salire in Lega Pro (non il Sestri Levante però, vincitore dei play-off).
Una cosa sembra certa: che prima di avere un quadro chiaro, e definitivo, della questione, si dovrà aspettare parecchio, almeno sino ad agosto. Quando si dice un'estate di passione.
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