L’Empoli vuole rovinare la festa all’Udinese: è Bianconi il Pinzi dei toscani seduto al fianco di mister Nicola
È dal 2017, se si esclude una piccola pausa, che l’ex difensore fa parte degli staff che si sono avvicendati alla guida del team biancoazzurro

UDINE. È importante trasmettere ai giocatori il senso di appartenenza per il club in cui si lavora, ma non solo. Lo stesso valore assumono anche le indicazioni allo staff sul tipo di ambiente in cui ci si trova, le sue specificità.
Tante società si avvalgono di un “uomo-club” che trasmette questi aspetti. Nell’Udinese, da poco, c’è Giampiero Pinzi, uno dei collaboratori di punta del gruppo di lavoro di Fabio Cannavaro.
L’Empoli può contare invece su Stefano Bianconi, ricordato da tanti per quel gol segnato in biancazzurro e poi non convalidato nel match con la Juventus della stagione 1997-1998.
È dal 2017, se si esclude una piccola pausa, che l’ex difensore biancazzurro fa parte degli staff che si sono avvicendati alla guida del team toscano. Classe 1968, pisano di San Miniato, Bianconi è uno dei tanti ex giocatori che hanno legato a doppio filo la propria carriera non solo al club empolese, ma anche a Luciano Spalletti. Proprio con l’attuale ct della Nazionale in panchina, il centrale fu uno dei protagonisti della doppia scalata dei biancazzurri dalla serie C alla A firmata tra il 1995 e il 1997.
Era arrivato al Castellani dalla Sangiovannese nel 1994 assieme a un altro giocatore che, successivamente, diventò un fedelissimo di Spalletti, Alessandro Pane, centrocampista proveniente dal Pontedera. Quest’ultimo collaborò con il ct azzurro in varie tappe della sua carriera come Daniele Baldini, anche lui in quell’Empoli, toscano di Firenze e tuttora al fianco di Luciano in Nazionale.
L’Empoli del presidente Corsi ha sempre avuto in figure come queste il proprio punto di forza: Bianconi, rimasto in biancazzurro come calciatore sino al 2000, ha fatto parte dal 2017 degli staff, tra gli altri, di Vincenzo Vivarini, Aurelio Andreazzoli (centrando la A nel 2018), Alessio Dionisi (anche in questo caso salì in A) e Paolo Zanetti.
Una persona di riferimento sia per gli allenatori, sia per la società, cresciuto in quella che per tanti è stata dal punto di vista tecnico la miglior scuola, quella di Spalletti. Anche mister Nicola punta sulla collaborazione dell’ex difensore pisano, che dopo quella doppia promozione punta a entrare un’altra volta nella storia del club. Perché mai l’Empoli, nella sua storia, ha centrato per tre volte di fila la salvezza in A.
Per arrivarci sabato 18 maggio, prima della partenza per Udine, Nicola ha dettato la ricetta: «Consapevoli, determinati e con un pizzico di follia. Abbiamo fatto quello che dovevamo. Siamo sereni. Ci siamo preparati».
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