Linea verde nella Rugby Udine per una serie A da protagonista
UDINE. Successo di pubblico alla presentazione ufficiale della Serenissima Ristorazione Udine. Con l’evento organizzato ieri allo stadio “Otello Gerli” di via del Maglio, si è conclusa una delle settimane, forse, più intense e positive della lunga estate ovale udinese: in soli sette giorni la dirigenza friulana è stata in grado di portare a termine la trattativa per il main sponsor, che sarà ancora la Serenissima Ristorazione, e a confermare in blocco il gruppo di atleti della passata stagione, acquisendo anche due giovani campioni d’Italia, provenienti dal Rugby Mogliano: Nicola Corbanese e Amedeo Di Pietro.
«Devo dire che non è stato un periodo così facile, anche se siamo riusciti a centrare a termine tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati di raggiungere - commenta Renato Stefanon, dirigente responsabile della Rugby Udine - Avere ancora il supporto della Serenissima Ristorazione ci riempie di orgoglio. Il binomio tra noi e la realtà veneta ha funzionato fin da subito, ci aspettiamo un altro anno di successi. Rispetto ad oggi (ieri; ndr) non mi aspettavo così tanta gente, è stato un piacere vedere tanti vecchi giocatori riavvicinarsi al mondo del rugby, altrettanti tifosi, qualche “faccia nuova”, ma, soprattutto, i tanti bambini che hanno giocato senza sosta in campo; queste sono le cose che più mi hanno soddisfatto. Siamo arrivati al decimo anno di serie A - la storica promozione avvenne nella stagione 2004-2005 - un risultato non da poco, che vogliamo onorare nel miglior modo possibile, consapevoli che il torneo che andiamo ad affrontare non sarà facile, soprattutto per il livello di gioco che pare si sia nettamente alzato».
Unica nota negativa della giornata di ieri, l’assenza del nuovo allenatore, il neozelandese Scott Palmer, bloccato per motivi di lavoro a Reggio Calabria, tuttavia splendidamente sostituito dal vice Maurizio Teghini, il tecnico che ha guidato la squadra nella passata stagione dopo l’arrivederci di Craig Green.
«L’assenza del primo allenatore è stata solo un disguido, vista e considerata la distanza tra Reggio e Udine - continua Stefanon -. Contiamo di averlo a Udine quanto prima. Gli allenamenti della squadra seniores, infatti, continuano a ritmi serrati; quattro le sedute settimanali a cui coach Teghini e il riconfermato preparatore atletico Alberto Botter, sottopongono alla squadra, che però sta reagendo molto bene».
La compagine udinese, infatti, si riaffaccia alla serie A nettamente ringiovanita: la “linea verde”, voluta dalla società, premia il tanto lavoro svolto nel corso degli anni a livello giovanile e, di conseguenza i tanti atleti “made in Friuli” che si sono distinti stagione dopo stagione; su tutti, l’ala Mattia D’Anna, l’estremo Tiziano Godina, la terza linea Enrico Macor, il pilone Leo Monterisi, l’ala Simone Pisano, il tallonatore Giacomo Venier, che già hanno assaggiato il palcoscenico della Serie A, diventando punti fermi della squadra udinese, mentre aspettano la definitiva consacrazione Stefano Dri, Filippo Di Primio e Enrico Sabot. «I giovani rappresentano il futuro, anche nel mondo dello sport» conclude Stefanon .
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