L’Italia non tradisce mai: Navarria, spada di bronzo

Le azzurre salgono sul terzo gradino del podio superando di misura la Svezia. La friulana riscatta così la prova individuale dove aveva concluso al 26º posto

UDINE. Bronzo continentale per Mara Navarria. Ieri l’atleta di Carlino è salita sul terzo gradino del podio nella prova a squadre di spada all’europeo di Montreux. Grazie a questa medaglia l’Italia si porta a quota otto nel medagliere della competizione. Si sono classificati invece solo quinti i ragazzi del fioretto maschile, fermati ai quarti di finale dalla Gran Bretagna.

Il terzo posto conquistato in Svizzera da Mara Navarria, dalla neo vicecampionessa europea individuale Rossella Fiamingo, da Bianca Del Carretto e da Francesca Quondamcarlo è di grande valore. Le azzurre hanno bissato il risultato ottenuto nel 2014 sulle pedane di Strasburgo, ma soprattutto hanno conquistato punti importanti per il ranking internazionale. Nella finale per il bronzo hanno battuto la Svezia per una sola stoccata, 45-44.

Nel cammino di gara le ragazze del ct Sandro Cuomo avevano iniziato superando ai quarti l’Ungheria col netto punteggio di 45-28. In semifinale è però giunta la sconfitta per mano dell’Estonia (43-31).

«È una medaglia importante perché nella fase di qualificazione olimpica ogni punto ha un valore inestimabile – ha ammesso Bianca Del Carretto –. C’è qualcosa da migliorare, ma ciò che conta è che siamo riusciti a confermare il terzo posto dello scorso anno che, per il ranking, è un risultato di valore».

Per le azzurre l’obiettivo era conquistare il podio e dunque punti in ottica olimpica. Il rammarico per aver perso la semifinale contro l’Estonia resta, ma la sconfitta sprona le ragazze a lavorare ancora di più, per limare le imperfezioni.

Anche ieri è emersa comunque la coesione del gruppo e la voglia di migliorare tutte insieme. Il ct Cuomo lo aveva già detto poco tempo fa: si tratta di un gruppo che ha grandi possibilità e che sta crescendo. La Federazione ripone concrete speranze di medaglia olimpica sulle azzurre della spada, sia a livello individuale che di squadra. Mara Navarria è un tassello fondamentale di questo team, atteso appunto a grandi risultati. Nella prova individuale dei giorni scorsi la friulana non è riuscita invece a conquistare un piazzamento in linea con le aspettative.

«Ho concluso la prova individuale di questo europeo al 26º posto – aveva commentato al termine della sua prova –. È stato un passo falso e non nego la delusione. Ma adesso mi concentrerò sulla squadra». Così è stato.

Ieri è stato invece deludente il quinto posto nella prova di fioretto maschile. Il quartetto azzurro composto dal campione europeo Andrea Cassarà, dal suo vice Daniele Garozzo, oltre che da Giorgio Avola e da Andrea Baldini, è uscito sconfitto per 45-25 dall’assalto dei quarti di finale contro la Gran Bretagna.

Nel tabellone dei piazzamenti gli azzurri del ct Andrea Cipressa hanno dapprima vinto per 45- 28 l’assalto contro la Bielorussia, superando poi per 45-17 la Polonia nell'assalto valido per il quinto posto in classifica generale. «Sono amareggiato – ha detto il ct Andrea Cipressa –, perchè mi attendevo qualcosa di più. Le sconfitte possono starci, ma i ragazzi mi sono apparsi quasi rassegnati. Dobbiamo acquisire la consapevolezza di essere una squadra e non solo un gruppo di campioni».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:scherma

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto