Lo stadio Teghil di Lignano adesso è la nuova casa del Pordenone

È arrivato il via libera della Commissione comunale di vigilanza. Dopo il nuovo Dpcm saranno a disposizione 750 biglietti
Lignano 3 Settembre 2020. Italia Under 21. Amichevole Italia- Slovenia. © Foto Petrussi
Lignano 3 Settembre 2020. Italia Under 21. Amichevole Italia- Slovenia. © Foto Petrussi

PORDENONE. La Commissione comunale di vigilanza, al termine del sopralluogo e della riunione con le autorità, ha dato il via libera: parere favorevole in merito ai lavori di adeguamento eseguiti allo stadio Guido Teghil di Lignano. Nella giornata odierne si attende il rilancio della licenza nazionale da parte della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi della Figc. Tutto procede secondo i piani, dunque, e il Pordenone è pronto a ospitare la Spal nell’impianto litoraneo. In seguito inoltre alle disposizioni del nuovo Dpcm, gli stadi potranno essere occupati in misura del 15% della loro capienza: a riguardo le informazioni sui biglietti messi in vendita saranno date oggi dalla società. Visti i circa 5.000 posti della struttura udinese, si presume che saranno disponibili tra i 700 e i 750 ticket.

Per il Pordenone sarà la prima partita a porte aperte dopo sette mesi. Il precedente risale all’incontro del 4 marzo scorso al Friuli con la Juve Stabia. Una grande notizia per i tifosi, dunque, ma anche per gli stessi giocatori, che da tempo confidavano nel ritorno sugli spalti da parte dei propri sostenitori. Il primo step, intanto, su quella che rappresenta la strada verso la “normalità”, è stato superato.

Erano sette i cantieri aperti nella struttura lignanese la precedente settimana. Era necessario ampliare gli spalti, ultimare la rizollatura del manto erboso, installare i tornelli all'ingresso e adeguare l’impianto di illuminazione. Il tutto corredato dalla videosorveglianza. Non è stato facile né per il Comune di Lignano né per il Pordenone stesso: gli ultimi mesi sono stati una corsa contro il tempo, tanto che la formazione di Attilio Tesser ha dovuto disputare le prime due sfide di campionato fuori casa (a Lecce e a Vicenza) e ha giocato in coppa Italia con il Casarano a Trieste.

Adesso è tempo di abbracciare la nuova casa: l’accordo tra il Comune di Lignano e la società di Mauro Lovisa era stato presentato proprio prima della partita col Lecce lo scorso settembre. Particolarmente soddisfatta si era detta l’amministrazione comunale, che grazie all’arrivo dei ramarri ha potuto destagionalizzare la propria località. Dopo il debutto con la Spal, i neroverdi si ripresenteranno a Lignano già il fine settimana successivo, precisamente sabato 24 ottobre, quando sarà in programma l’incontro con la Reggina.

Non è la situazione desiderata dai tifosi della città, che anche quest’anno faranno di necessità virtù. Il Pordenone non gioca una gara ufficiale nel suo stadio “originale”, il Bottecchia, da maggio 2019. Fu in occasione dell’incontro di Supercoppa di serie C con la Juve Stabia. Da allora si è esibito prima al Friuli di Udine e, al rientro dopo il lockdown, al Rocco di Trieste. Ad agosto, terminata la stagione 2019-2020, all’indomani dell’uscita dai play-off la società neroverde ha ufficializzato la scelta di Lignano per l’attuale campionato di serie B (dopo che a giugno sembrava tutto pronto per la soluzione Tognon-Fontanafredda). In precedenza aveva valutato anche l’opzione legata al Mecchia di Portogruaro, tramontata però dopo poco tempo. L’impianto in riva al Noncello è, almeno per ora, un sogno destinato a rimanere tale.

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