L’oro del “fango” è di Nadir Colledani

BRINDISI. Ancora medaglie per i friulani nella seconda e ultima giornata di gare dei campionati italiani di ciclocross di Pezze di Greco, nel Brindisino. Dopo gli ori vinti sabato dall’esordiente Nicolò Buratti e dall’allievo Alberto Brancati e l’argento che si è messo al collo il master 6 Mauro Braidot, i friulani hanno conquistato ben altri quattro titoli tricolori con l’under 23 Nadir Colledani, con l’allieva Sara Casasaola e con le master Chiara Selva e Paola Maniago, oltre a un bronzo con l’élite Luca Braidot. Nonostante la fortuna talvolta abbia voltato loro le spalle, soprattutto nella gara open.
Open. È stata la gara più sfortunata per i nostri poiché dopo un avvio velocissimo con Marco Ponta a fare le punta al gruppo, lo stesso Ponta forava due volte scivolando in decima posizione. Però, se Ponta è stato costretto a mettere due volte il piede a terra e a percorrere dei tratti a piedi per sostituire la bici, tutt’altro che fortunata sono state le prove di Luca e Daniele Braidot, essendo entrambi ruzzolati a terra per essersi sfilato un tubolare dal cerchione, e anch’essi costretti a percorrere un tratto a piedi per sostituire la bicicletta. Ma se a Luca l’incidente è accaduto già al primo giro, perciò con un forte recupero è riuscito a classificarsi alle spalle di Marco Aurelio Fontana e di Bryan Falaschi, rispettivamente primo e secondo, Daniele è rimasto appiedato in finale di gara e non gli è rimasto che accontentarsi della nona posizione.
Under 23. Dopo le belle vittorie di Spilimbergo, Bolzano, Salvatoronda, Schio, Brugherio e Scorzè, l’azzurro Nadir Colledani ha alzato le braccia al cielo anche in Puglia, vincendo con 25” su Luca De Nicola e 37” su Marco Todero già vincitore della gara di Spresiano. Settimo si è piazzato Moreno Pellizzon.
Juniores. Nella corsa vinta dal lombardo Jakob Dorigoni su Stefano Sala, i regionali si sono classificati lontano dal podio: Rudy Molinari, ottavo, Davide Debellis, undicesimo, e, più oltre, Kristian Feresin.
Donne. Partita con il ruolo di favorita, poiché campionessa uscente, vincitrice del Giro d’Italia e con 15 vittorie nella stagione invernale, l’allieva del secondo anno Sara Casasola anche stavolta voleva fare corsa solitaria. Una caduta durante il primo giro le ha cambiato i piani e costretta a rincorrere le battistrada che ha raggiunto e superato imponendosi con un vantaggio di 47” su Francesca Baroni e con 1’18” sulla veneta Francesca Selva, avversarie che anche in altre occasioni le avevano fatto da vallette. Tra le allieve del primo anno ha vinto la lombarda Nicole Fede, mentre tra le élite e le under 23 si sono riconfermate campionesse Eva Lechner e Maria Alice Arzuffi.
Tra le master a primeggiare sono state le “solite” maniaghesi. Nella fascia 1 Chiara Selva già vincitrice di 9 gare in questa stagione invernale ha bissato il successo colto lo scorso anno a Orvieto, e anche questa volta a spese della salentina Sabrina Manco; nella fascia 2, invece, Paola Maniago si è riappropriata del titolo che aveva già vinto a Torre Canavese e a Bolzano superando Lucia Pizzolotto e la trentina Lara Torresani che sta facendo collezione di bronzi. Tra le juniores, infine, si è affermata la plurivincitrice veneta, Sofia Beggin; Alessia Debellis si è classificata settima, Aurora Marchetti, dodicesima, e Gessica Macor diciannovesima.
Giovanni Casella
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