Luca Bertossio primo italiano nell’acrobazia con l’aliante

È friulano il pilota con il miglior piazzamento di sempre nella storia dell’acrobazia italiana del circuito Assoluto del campionato del mondo di categoria Illimitata, il più giovane vincitore assoluto dei World air games. Luca Bertossio ha 28 anni, ma con il suo aliante ha già scritto la storia, diventando anche il primo italiano ad aver conquistato il secondo posto assoluto dopo la medaglia d’argento olimpica dei World games 2017 a Breslavia per la disciplina dell’acrobazia. Il suo rammarico? Il quinto posto di pochi giorni fa al mondiale di Zbraslavice. «So di essere il miglior pilota italiano, ma non mi basta – dice semplicemente il ragazzo di Tricesimo che però vive a Orsaria –. Voglio vincere più di tutti e di chiunque. La mia strada è ormai tracciata ed è questa».
Idee molto chiare, quindi, per il pilota friulano, che con orgoglio parla della sua passione, nata da bambino, per gli aerei. «Ho iniziato a guardare al cielo a 11 anni, quando avevo deciso di diventare pilota di linea – spiega –. Ho studiato e lavorato per questo, fino a quando ho iniziato a volare come trainatore per gli alianti e ho capito che era il posto giusto per me. L’aliante era quello che mi faceva davvero essere felice. Ho così deciso di rendere questa disciplina la mia vita e ho iniziato a gareggiare». A far crescere la passione per il volo prima e per le acrobazie con l’aliante poi in Luca Bertossio è stata anche la sua terra, il Friuli. «La tradizione è profonda. Basta pensare all’aeroporto di Campoformido, alla presenza del Quarto stormo e delle Frecce tricolori. Tutto questo mi ha ispirato e spinto a volere essere anch’io un’eccellenza. Devo ringraziare anche il mio primo istruttore, Giuseppe Agostino della Fly&Joy di San Mauro di Premariacco, e il mio allenatore di oggi, Sandor Katona, assieme ai mie investitori Zanon e Valsangiacomo, accanto ai miei sponsor».
Ma lui, lo ha già detto, non si accontenta mai. Così, coltivando la possibilità di diventare il migliore al mondo, e si pone obiettivi sempre più ambiziosi, che hanno però bisogno di sostengo. Anche economico. «Vorrei trovare investitori che credano nel mio progetto – spiega Luca –, che prevede anche di portare sempre più gente ad avvicinarsi al volo e all’aliante. Soprattutto i giovani, perché si tratta di una disciplina bellissima. Il volo acrobatico coniuga tecnica, fisico e mente». Detto così sembra pure facile. «La difficoltà è quella di riuscire a sbloccare la mente e riuscire a rendere reale ciò che pensi di poter fare. È necessario per realizzare in cielo figure in condizioni particolari, perché si raggiungono velocità anche di 300 chilometri all’ora e si arriva pure a pesare 10 volte più del proprio peso. È necessario effettuare le scelte giuste ed essere molto precisi, come accade nel pattinaggio artistico. Noi facciamo danza artistica con le ali». Eppure volare con un aliante, senza pretendere di diventare i migliori acrobati del mondo, non è così impossibile, come spiega Bertossio: «si tratta di uno sport completo, ma di super nicchia. Non ci sono limiti d’età, basta essere in buona salute. A differenza di quanto pensano in molti non è pericoloso, ovviamente va praticato con mezzi e preparazione adeguati. Invito tutti a provare. Vi insegno io, contattatemi sul mio sito o sui social». —
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