L’Udinese avanti decisa col Fenerbahce per Tisserand

Il franco-congolese classe 1993 prima mossa per la difesa. In Turchia garantiscono che partirà in cambio di 5 milioni

Pietro Oleotto

UDINE. Potrebbe essere davvero Marcel Tissarand il primo tassello per la rifondazione dalla difesa dell’Udinese che è rimasta decisamente spiazzata dallo stop imposto dall’Atletico Madrid al prestito biennale di Nehuen Perez, l’argentino che Gabriele Cioffi aveva collocato come titolare in retroguardia nella seconda parte della stagione, dopo l’addio al brasiliano Samir che aveva deciso di non rinnovare il contratto con il club bianconero e che per questo l’ha spostato prontamente al Watford per non rischiare poi di perderlo a paramentro zero.

Con Perez – che potrebbe anche proseguire la propria carriera in Italia, sempre in prestito: Fiorentina, Bologna e Monza si sono fatte vive –, l’Udinese ha perso un altro tassello in difesa dopo la rinuncia a Pablo Marì, il centrale che aveva preso a titolo temporaneo dall’Arsenal per coprire le spalle al croato Filip Benkovic, approdato in Friuli dal Leicester City davvero in forma precaria per lo scarso utilizzo nelle ultime stagioni, una mossa – quella di Marì – che si è rivelata azzeccata visto che il centrale spagnolo, complici anche gli acciacchi nella rosa, ha giocato davvero tanto e piuttosto bene.

Ora è tornato a Londra, da dove potrebbe muoversi di nuovo anche lui verso l’Italia, lo vuole proprio Cioffi al Verona, anche se bisognerà spendere una cifra decisamente superiore ai 5 milioni per assicurarselo.

Cinque, non un numero a caso, perché è il prezzo messo sul “cartellino” di Tissarand dai turchi del Fenerbahçe, il club che l’ha rivelato per un milione in meno nell’estate 2020 prelevandolo in Germania dal Wolfsburg.

Francese di nascita, congolese di origine, il difensore classe 1993 ha scelto proprio la nazionale africana con la quale ha disputato 36 gare. In Turchia, invece, ha giocato 44 partite, 19 nell’ultimo campionato, caratterizzato da una presenza costante tra i titolari all’inizio e da un periodo in panchina tra gennaio e aprile, prima di un finale di stagione di nuovo in campo in modo costante con una squadra, il Fenerbahçe che ha concluso comunque al secondo posto.

Centrale che si può adattare anche a giocare da terzino destro, potrebbe essere piazzato al centro, con Bram Nuytinck a sinistra e chiudere il cerchio con Rodrigo Becao a destra. I punti di domanda però non mancano.

Il brasiliano sembra con la porta in mano, l’hanno cercato in Premier (Tottenham ed Everton), è anche sul taccuino del Torino per il dopo Gleison Bremer: costa una ventina di milioni (trattabili). Perez sarebbe stato l’ideale per sostituirlo o, eventualmente, per continuare a giocare sul centrosinistra come ha fatto spesso nella scorsa stagione al posto di Nuytinck che è stato richiesto dallo Spezia dell’ex Luca Gotti.

Ecco perché la mossa dell’Atletico sull’argentino ha fatto infuriare Gino Pozzo che dovrà inserire un altro tassello dopo il giovanissimo James Abankwah, prelevato dagli irlandesi del St. Patrick’s.

In questo quadro piacciono almeno un paio di italiani, a cominciare dal bresciano classe ’97 Andrea Cistana, per il quale il presidentissimo Massimo Cellino spara alto, 7 milioni. In seconda battuta il 24enne Simone Marchizza, reduce da un anno all’Empoli ma di proprietà del Sassuolo, utilizzabile anche sulla fascia sinistra, un po’ come succedeva a Marvin Zeegelaar, altro giocatore della difesa in uscita da Udine, ma per il contratto scaduto e non rinnovato. 


 

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