L’Udinese con Totò scatta verso l’Europa

Di Natale titolare oggi in Austria nella partita-test con il Bayer Leverkusen
Imponzo 16 luglio 2013. Allenamento Udinese. Telefoto Copyright Petrussi Foto Press
Imponzo 16 luglio 2013. Allenamento Udinese. Telefoto Copyright Petrussi Foto Press

ARTA TERME. L’Udinese comincia a scattare verso l’Europa assieme a Totò Di Natale. Alle 20.15 a Puch, località nei pressi di Salisburgo, la formazione bianconera affronterà in amichevole la terza forza della Bundesliga, quel Bayer Leverkusen che fa tornare alla mente epiche battaglie: la prima sfida in Europa di Guidolin sulla panchina friulana finita con un’eliminazione, e poi la sfida dell’anno successivo con l’incredibile rimonta in terra tedesca firmata da Margiotta.

Minutaggio. Rispetto agli anni scorsi, complice il doppio preliminare di Europa League, l’Udinese è costretta ad accelerare i tempi. Ecco perchè domenica scorsa nel test in famiglia molti giocatori sono rimasti in campo per 90’. Il programma di oggi, invece, prevede, che mister Bortoluzzi, che sostituirà in panchina per l’ultima volta Guidolin il cui arrivo ad Arta è previsto per domani, mandi in campo due distinte formazioni, una per tempo. «Il vero test a livello fisico sarà quello di sabato con il Qpr», spiega Bortoluzzi.

Bilancio. Queste due prime due settimane e mezza di ritiro sono filate via liscie, nessun inconveniente nè a livello fisico nè a livello tattico, anzi. Le risposte sono state buone - conferma il vice di Guidolin -, per caratteristiche fisiche qualcuno è più avanti, qualcuno è più indietro anche perchè ha cominciato dopo la preparazione». Muriel, per esempio. «Però è molto più avanti rispetto allo scorso anno - la replica di Bortoluzzi -, è giovane e ha solo bisogno di giocare». Stasera dovrebbe giocare il secondo tempo, visto che nel primo è previsto l’esordio di Di Natale. «Totò sta bene, si allena con grande spirito».

Zoccolo duro. L’esempio lo stanno dando i senatori, da Pinzi a Domizzi per arrivare a Lazzari, tutti già tirati a lucido. Bortoluzzi non vuole fare classifiche di merito: «Tutti ci stanno dando dentro con grande intensità e questo è fondamentale per trovare il più presto possibile il ritmo-gara». Un capitolo a parte lo meriterebbe Pereyra. Forse l’etichetta di top player è esageratama l’argentino sembra già viaggiare su frequenze altissime. «Lo scorso anno dissi che era il giocatore ad aver fatto i maggiori progressi era stato Pereyra. No, non direi che è sfrontato negli atteggiamenti, piuttosto ha acquisito sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi. Lo stesso discorso può valere per Gabriel Silva che all’inizio era bloccato».

Modulo. Finora sono stati alternati il 3-4-2-1 e il 3-5-1-1 con una spruzzata di 4-3-3 nella seconda gara con il Timisoara. «Con il Bayer potrebbe anche esserci la necessità di giocare con la linea a quattro - spiega Bortoluzzi -, ormai una squadra senza cambiare uomini deve sapersi adattare a più soluzioni. Il calcio di oggi va in questa direzione».

Guidolin. Lo pretende il “Guido” che in questi giorni si è tenuto in stretto contatto con i suoi uomini: «Quello che avrà da dire il mister lo farà quando arriverà in ritiro. Si fida di noi e di quello che stiamo facendo, direi anche giustamente».

Convocati. Sono ventisei e all’annunciato forfait di Maicosuel («ha qualche problemino», ha fatto sapere Bortoluzzi) si è aggiunto in extremis quello di Muriel. Questo l’elenco dei disponibili. Portieri: Kelava, Pawlowski, Scuffet. Difensori: Basta, Bubnjic, Coda, Domizzi, Naldo, Heurtaux, Danilo, Pasquale Widmar. Centrocampisti: Jadson, Badu, Fernandes, Lazzari, Allan, Merkel, Mlinar, Pereyra, Pinzi. Attaccanti: Di Natale, Ranegie, Vydra, Zielinski.

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