L’Udinese deve battere la Lazio per puntare l’Europa

Partita spareggio al Friuli, ai capitolini basta il pari ai bianconeri no
Udine 30 Settembre 2012 Calcio Serie A. Udinese-Genoa. Telefoto Copyright Petrussi Foto Press / Simone Ferraro
Udine 30 Settembre 2012 Calcio Serie A. Udinese-Genoa. Telefoto Copyright Petrussi Foto Press / Simone Ferraro

UDINE. L’Udinese va a caccia della Lazio e dell’Europa. Come nelle ultime due stagioni l’arrivo al Friuli dei biancocelesti coincide con una sorta di spareggio per la partecipazione alle coppe.

Sembrava un’ipotesi impensabile non più tardi di due settimane quando tra le due squadre c’erano otto punti di differenza con la Lazio capace di battere in extremis il Catania e l’Udinese stoppata in casa dal Bologna con annesso rigore fallito da Di Natale.

E invece, al bottino pieno dei friulani con Chievo e Parma, ha fatto da contraltare il punticino strappato dalla Lazio nel derby cui poi ha fatto seguito la sconfitta in casa con la Juve.

Spareggio. É una gara da dentro o fuori soprattutto per l’Udinese. Guidolin ha giustamente sottolineato che la gara sarà decisiva solo in caso di sconfitta dei suoi ragazzi. Una vittoria, invece, la terza consecutiva, rilancerebbe in maniera netta le ambizioni di Di Natale e compagni.

Il fatto di avere due risultati a disposizione su tre in partenza potrebbe essere un vantaggio per la Lazio. Potrebbe. La stessa situazione si verificò alla vigilia delle due ultime sfide disputate al Friuli e poi vinte dall’Udinese che evidentemente, pur essendo una squadra giovane, non sente più di tanto la pressione di queste sfide da dentro o fuori.

Motivazioni. La Lazio vuole cancellare le sconfitte al fotofinish delle due ultime annate, l’Udinese la scoppola rimediata all’Olimpico lo scorso 27 novembre quando i biancocelesti non vedevano l’ora di sbranare una squadra, quella di Guidolin, che non aveva ancora trovato la solidità di oggi. Da questo punto di vista si parte alla pari anche perchè in Friuli non si stancherebbero mai di tirare scherzetti alle squadre capitoline.

Certo, l’Europa League non ha sicuramente il fascino e il “richiamo economico” della Champions, ma specialmente per una piazza come Udine ha un valore importante. E poi Guidolin ha solo una strada per arrivare in Europa, Petkovic ha sempre il “paracadute” della finale di Coppa Italia con la Roma.

Condizione. La Lazio, complici i tanti impegni, è sicuramente più stanca dell’Udinese che, guarda caso, ha cambiato marcia in campionato dopo essere uscita dalle Coppe. Per i friulani sarà importante tenere la gara in equilibrio e poi andare a caccia dello “scalpo laziale” nella seconda parte di gara quando le forze degli avversari potrebbero venire meno.

Forse anche così si spiega l’idea del Guido di impiegare Badu e non Pinzi e avanzare Lazzari trequartista al fianco di Pereyra. Il resto della squadra sarà il solito con Benatia e Di Natale che si riprenderanno il posto lasciato a Heurtaux e Muriel in quel di Parma.

A proposito di Totò, premesso che il capitano non ha più niente da dimostrare, la scintillante prova del colombiano al Tardini lo avrà sicuramente punto nell’orgoglio e vorrà far presente al ragazzo che il re del gol in Friuli è ancora lui. A guadagnarne sarà l’Udinese.

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