L’Udinese frena: servono degli esami al ginocchio di Badu

Il ghanese è già rientrato in Friuli complice l’infortunio. Oggi gli accertamenti, c’è ottimismo però nello staff
Udine 1 Settembre 2013. Calcio Serie A. Udinese-Parma. Emanuel Badu esulta dopo il gol del vantaggio dell' Udinese.Telefoto Copyright Agenzia Foto Petrussi / Petrussi Diego
Udine 1 Settembre 2013. Calcio Serie A. Udinese-Parma. Emanuel Badu esulta dopo il gol del vantaggio dell' Udinese.Telefoto Copyright Agenzia Foto Petrussi / Petrussi Diego

UDINE. Badu è rientrato in Friuli, ma l’Udinese non si fascia la testa. Anzi. Emerge un certo ottimismo sui tempi di recupero del centrocampista, anche se il “timbro” dovrà arrivare attraverso il responso degli accertamenti strumentali al ginocchio destro ai quali il ghanese sarà sottoposto oggi.

Ma facciamo un passo alla volta. Le indiscrezioni che sono rimbalzate domenica in Friuli erano fondate. Badu si è infortunato giocando la gara di qualificazione ai Mondiali con il suo Ghana contro lo Zambia. Per questo, dopo aver consultato lo staff medico bianconero e d’accordo con la propria nazionale il numero 7 bianconero non si è imbarcato con il resto della squadra per raggiungere il Giappone, dove oggi affronterà i padroni di casa in un’amichevole di lusso e ricca di yen che finiranno nelle casse della federazione. D’altra parte Badu non era utilizzabile, zoppicava visibilmente già uscendo dal campo e ha continuato a farlo anche scendendo dall’aereo che l’ha riportato in Italia.

Così ieri il ghanese ha osservato una giornata di assoluto riposo dopo la visita effettuata dai medici bianconeri che hanno subito predisposto degli esami per capire la reale portata dell’infortunio.

In poche parole, bisogna pazentare ancoa qualche ora per capire sarà la prognosi, ma è indubbio che l’atteggiamento responsabile di Badu è stato particolarmente apprezzato dall’Udinese, considerando la “storia” del suo ginocchio destro, già sottoposto a intervento chirurgico di «meniscectomia e ritensionamento caspsulare esterno» nel febbraio di un anno fa, di ritorno dalla Coppa d’Africa.

Allora il giocatore non comunicò tempestivamente l’infortunio che portò a uno stop di oltre tre mesi, tanto che il ghanese tornò a disposizione praticamente con la stagione successiva. Un segnale che anche quel “discolo” di Badu è maturato, non solo il campo, come dimostra il gol realizzato col Parma. Perderlo adesso, per un lungo periodo, sarebbe un peccato.

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