L’Udinese non ha alternative: in casa del Torino a caccia di un regalo di Natale

Nella sfida di sabato 23 dicembre in casa dei granata, ultima trasferta dell’anno, la formazione friulana deve puntellare una classifica preoccupante: Samardzic al posto di Payero, davanti il tandem Lucca-Pereyra

Massimo Meroi
L’Udinese deve compattarsi attorno al suo capitano Pereyra, il giocatore di maggiore persona (foto Petrussi)
L’Udinese deve compattarsi attorno al suo capitano Pereyra, il giocatore di maggiore persona (foto Petrussi)

UDINE. Cosa troverà sotto l’albero di Natale l’Udinese? Nell’ultima trasferta dell’anno, in programma sabato 23 dicembre (alle 15), considerando chi c’è di fronte e il momento carico di insicurezze che stanno vivendo i bianconeri, verrebbe da dire che anche un punticino sarebbe bene accetto.

Il calcio è imprevedibile, l’Udinese lo ha sperimentato ultimamente sulla propria pelle più nel male che nel bene. Per questo è giusto andare a giocarsela anche se l’avversario è quel Torino reduce da due vittorie e un pareggio e che nelle ultime tre gare non ha subito gol.

L’Udinese dopo il cambio di allenatore ha aumentato un po’ la sua prolificità, ma dietro continua a subire troppo e nella sua area di rigore combina nefandezze inaccettabili per la categoria. Ecco che urge un giro di vite davanti a Silvestri se si vuole fare un regalo di Natale al paziente popolo bianconero e puntellare una classifica che continua a essere preoccupante.

Cioffi alla vigilia ha assicurato che a Torino si vedrà un’Udinese aggressiva. Auguriamocelo: è l’unica strada percorribile se si vuole tornare a Udine con qualcosa in saccoccia perché è vero che quella granata è una squadra che ti impegna molto sul piano fisico, ma l’Udinese sotto questo aspetto non è da meno.

La squadra è volata nel tardo pomeriggio di venerdì 22 dicembre in Piemonte e come avviene da qualche settimana a questa parte la società non ha diramato l’elenco dei convocati.

Le uniche certezze sono le assenze dello squalificato Payero e dell’infortunato Zemura. Per il resto, rispetto all’undici che ha pareggiato con il Sassuolo, dovrebbe essere confermata la coppia d’attacco Lucca-Pereyra, mentre in difesa davanti a Silvestri, complice il rientro di Ferreira, c’è il ballottaggio tra Kabasele e Kristensen con le quotazioni del danese in leggero rialzo. Per come ha parlato Cioffi alla vigilia, difficile che Ehizibue possa soffiare il posto a Ebosele, complice una condizione fisica ancora imperfetta.

In mezzo al campo le scelte sembrano quasi scontate: Walace ha superato il problema del finale della gara con il Sassuolo e quindi sarà regolarmente al suo posto, ai suoi lati Lovric e Samardzic (anche da quest’ultimo si attendono risposte dopo l’esclusione col Sassuolo).

È la mediana che meglio aveva fatto per lunghi tratti della passata stagione. Il rendimento dei centrocampisti e il modo in cui si cercherà di contenere Vlasic, il trequartista granata che agisce alle spalle del tandem Sanabria-Zapata, sarà una delle chiavi più importanti della gara. Lì bisognerà incidere con forza e attenzione. Altrimenti, addio regalo di Natale.

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