L'Udinese si salva grazie all'autogol di Tomovic, con il Chievo finisce 1-1

Il girone di ritorno della Serie A 2017/2018 si apre con il pareggio tra Chievo e Udinese.
Allo stadio Bentegodi finisce 1-1 dopo novantacinque minuti avari di emozioni e nonostante la supremazia della formazione di Maran nel primo tempo. Reduce da quattro sconfitte nelle ultime cinque giornate di campionato e soprattutto dall’inattesa caduta sul campo del Benevento (alla prima vittoria in Serie A dopo diciassette sconfitte e un solo pareggio), il Chievo scende infatti in campo con il giusto atteggiamento. Dopo quattro minuti Stepinski sfiora il gol con un colpo di testa respinto da Bizzarri, che però non può nulla sull’incredibile sinistro scagliato da Radovanovic al 9’, una conclusione potente dalla distanza che sbatte contro la parte inferiore della traversa ed entra in rete.
L’aggressività del Chievo sorprende l’ Udinese, fortunata al 15’ quando l’intervento della Var annulla il raddoppio realizzato da Cacciatore con un colpo di testa per una dubbia posizione di fuorigioco del difensore di Maran. Le immagini in realtà non sono chiare, mentre è netta la supremazia territoriale dei padroni di casa, che del resto nella seconda parte del primo tempo non riescono a creare altre occasioni da rete.
E così al 41’, quasi per caso, arriva il pareggio dell’ Udinese: Giuseppe Pezzella ha il merito di sovrapporsi con i tempi giusti, ma poi ci vuole una goffa deviazione di Tomovic per beffare con un autogol l’incolpevole Sorrentino. Il primo tempo finisce dunque 1-1 senza alcun merito da parte dell’ Udinese, reduce da un dicembre eccellente con cinque vittorie in altrettante partite di campionato. La ripresa però è diversa.
Il Chievo prova ancora a imporre ritmi alti al match nel quarto d’ora iniziale, ma pian piano cala e lascia qualche spazio alle ripartenze degli ospiti. Occasioni da gol, del resto, non se ne vedono: un destro di Bastien al 57’ da una parte, qualche tentativo impreciso dall’altra con De Paul, Samir e Pezzella.
La partita scorre così senza emozioni e neppure i cambi (Pellissier, Garritano e Leris per il Chievo, Perica, Hallfredsson e Larsen per l’ Udinese) sembrano ravvivarla. Nel finale si sveglia Lasagna, innescato due volte in contropiede dai compagni: nella prima occasione è bravo Tomovic in chiusura, nella seconda è impreciso l’attaccante di Oddo. Il Chievo, dal canto suo, si fa vedere soltanto con una punizione di Birsa troppo centrale per impensierire Bizzarri.
Finisce così in pareggio (il primo in campionato per i friulani), un punto a testa per cominciare il nuovo anno.
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