L’Udinese vuole Maggiore ma lo Spezia preferisce trattare con il Torino per il centrocampista

Si complica la pista che porta al giocatore in scadenza nel giugno 2023. I bianconeri contattano il procuratore Lucci, i liguri non gradiscono la mossa

Stefano Martorano
Giulio Maggiore duella con Pussetto allo stadio Friuli nell’ultima partita giocata in casa dai bianconeri, quella persa contro lo Spezia che festeggiò anche un gol del centrocampista
Giulio Maggiore duella con Pussetto allo stadio Friuli nell’ultima partita giocata in casa dai bianconeri, quella persa contro lo Spezia che festeggiò anche un gol del centrocampista

UDINE. Lavorare dietro le quinte è sempre un’arte nel calcio mercato e meglio ancora se lo si può fare dopo avere alzato una cortina fumogena, utile per depistare la concorrenza. All’Udinese la strategia risulta spesso vincente, ma stavolta qualcosa sembra stia andando storto visto che si stanno maledettamente complicando le trattative per arrivare a Giulio Maggiore, uno degli obiettivi “sensibili”, ovviamente non dichiarato, in casa Pozzo.

Da La Spezia, infatti, fanno sapere di non aver gradito la telefonata fatta dagli emissari bianconeri ad Alessandro Lucci, l’agente toscano passato dal business della moda a quello del calcio grazie alla Wsa, l’agenzia che cura gli interessi di 48 giocatori tra cui gli ex Juan Musso, Luis Muriel e Juan Cuadrado e in cui figura anche quel Giulio Maggiore che anche Andrea Sottil vedrebbe bene nella sua nuova mediana all'Udinese.

Non che lo Spezia non sapesse dell’interessamento bianconero per Maggiore, come avevamo anticipato sabato scorso, ma nel trattare l’argomento la scorsa settimana con il dt Pierpaolo Marino, il ds spezzino Riccardo Pecini aveva chiosato con un «ne riparleremo» eloquente, riservandosi prima un confronto con il suo nuovo allenatore, l’ex Luca Gotti. Il tutto poi, soprattutto dopo essersi sentito proporre Tolgay Arslan e Mato Jajalo come pedine di scambio, i due centrocampisti centrali che l’Udinese è pronta a girare agli aquilotti.

Quella telefonata arrivata a Lucci a inizio di questa settimana, invece, è suonata come un salto in avanti non in linea con gli accordi presi e ora rischia di incrinare i rapporti. Forse anche per questo motivo lunedì Pecini ha avuto un incontro con il dt del Torino Davide Vagnati, che per voce del presidente Urbano Cairo ha proposto tre milioni per Maggiore.

Sì, è proprio questa la cifra che lo Spezia sa di dover accettare per un giocatore che ne vale tra i 6 e gli 8, ma che potrebbe anche perdere “a zero”, visto che Maggiore ha rifiutato il rinnovo del contratto in scadenza tra un anno. In più, nel Torino c’è quel Karol Linetty che allo Spezia piace non poco e che Ivan Juric è disposto a “sacrificare” per arrivare a Maggiore.

Stima, quella da parte del tecnico croato, che evidentemente conferma il buon occhio di un’Udinese che però deve sbrigarsi nel rilancio, anche perché sul centrocampista della Under 21 si sono messe in fila anche Fiorentina e Bologna.

Forse è anche per queste complicazioni, dunque, che accanto a Maggiore è spuntata una pista altrettanto concreta e attendibile, quella che porta al centrocampista senegalese Amadou Salif Mbegue. Il centrale classe 2002 ha giocato metà stagione con la prima squadra del Metz e metà con la squadra B, andrà in scadenza a fine mese e potrebbe arrivare per meno di un milione di euro. Ripensando a Seko Fofana e Jean Victor Makengo, forse l’ennesima scommessa vincente potrebbe arrivare proprio dalla Francia.

Vanno poi considerate le due piste bosniache, quella che porta al 28enne Haris Hajradinovic, del Kasimpasa, anche lui in scadenza a fine mese, e quella di Amir Hadziahmetovic, bosniaco con passaporto danese, del Konyaspor. Sono queste, al momento le piste più credibili, al contrario di altri nomi, come il romanista classe ’97 Amadou Diawara e del 24enne Idrissa Tourè del Pisa.

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