L’Unione ciclistica Pordenone riporta undici agonisti in città
PORDENONE. Otto juniores e tre allievi la prossima stagione riporteranno il ciclismo agonistico a Pordenone. Dopo svariati decenni, infatti, nuovamente una società ciclistica porterà il nome del...

PORDENONE. Otto juniores e tre allievi la prossima stagione riporteranno il ciclismo agonistico a Pordenone. Dopo svariati decenni, infatti, nuovamente una società ciclistica porterà il nome del capoluogo: è la neonata Unione ciclistica Pordenone. Il sodalizio, sorto per iniziativa prevalente dell’imprenditore Marco Vettor, aveva come scopo di consentire a ragazzi senza squadra di proseguire nella loro passione sportiva anche per il biennio da juniores. Sotto la direzione di Gerardo Paduano, coadiuvato dal meccanico Fabrizio Fenoglio, indosseranno la maglia bianca-rosso-blu i primo anno Thomas Bet (dal Team Bosco di Orsago), Andrea Botter (dalla Sacilese), Mattia Del Fiol (dalla Pujese), Davide Di Lenarda, Paolo Duca e il campione regionale della velocità Petru Traciuc (dalla Libertas Ceresetto), il campione regionale della corsa a punti e dell’americana Carlo Favretto e il campione regionale su strada Matteo Vettor (dal Pasiano).
L’entusiasmo è stato tale che dal Pasiano, società di provenienza di Paduano, hanno voluto trasferirsi all’Unione ciclistica Pordenone anche gli allievi Davide Alfier, Lukas Cester e il campione regionale dell’americana Manlio Moro. All’agriturismo Quinta della Luna di San Foca di San Quirino si è già tenuto un primo ritiro utile a testare biciclette, abbigliamento e assetto biomeccanico. «Le attività saranno tante e l’augurio è quello di gare meglio possibile con serenità e divertimento – dichiarano dall’Unione ciclistica Pordenone –. Il primo traguardo è già stato raggiunto: proporre una nuova società in rappresentanza della città di Pordenone e consentire ad alcuni giovani di proseguire la loro amata attività ciclistica».
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