Mancano i big, ma Caruzzi vince e tiene alto il nome del Ceresetto

GODEGA SANT’URBANO. Le scontate assenze di diversi regionali che si sono voluti concedere un giorno di riposo (tra cui i plurivincitori Marco Ponta, Nadir Colledani, Michele Chiandussi, la neocampionessa europea Chiara Selva e altri ancora) hanno notevolmente impoverito la nostra rappresentativa impegnata nella prova ciclocrossistica di Salvatoronda. Gara, però, non rientrante né tra le prove del trofeo Triveneto né tra quelle a carattere nazionale. I nostri presenti all’appuntamento sono riusciti ugualmente a fare la voce grossa, mettendo a segno tre vittorie di categoria e alcuni risultati parziali.

Tra gli allievi, infatti, ha primeggiato Nicholas Caruzzi: un ragazzino non nuovo a queste performance essendosi già imposto quest’anno a Spilimbergo, San Leonardo e Vo Euganeo, oltre a essere finito alle spalle del vincitore in altre cinque competizioni. Sul podio con il corridore della Libertas Pratic Ceresetto sono saliti anche i veneti Marco Vettorel e Fabio Vidotto, i quali hanno portato a termine la competizione nettamente staccati. Sempre in team di settori giovanili va registrato il 7º posto dell’esordiente ceresettese Alex Mattaloni nella gara vinta dal veneto Marco Cao.

Tra i master 1 preziosa affermazione ha messo a segno Simone Cusin, che era già salito sul podio a Spilimbergo, Fiuggi e Portoferraio. Il corridore dell’udinese Cycling team Friuli è prevalso sul coriaceo Diego Laverda del Vc Torrebelvicino che aveva dato saggio delle sue capacità nella gara di Buja contendendo il traguardo a Diego Vogrig. Tra le master women due, invece, la tricolore Paola Maniago non si è fatta sfuggire l’occasione per firmare il 5º successo invernale, cui vanno sommate le piazze d’onore di Spilimbergo, Mareno di Piave e Schio. La brava Paoletta stavolta ha vinto a spese di Lara Torresani e di Lucia Pizzolotto. Nei master due Sergio Giuseppin (Delizia bike) e Giuseppe Dal Grande (Cycling team Friuli) si sono dovuti accontentare della terza posizione nella prova vinta da Flavio Zoppas.

Giovanni Casella