Manzanese e Tolmezzo, questi sono punti salvezza

Calcio dilettanti, il punto sul campionato di Eccellenza. Di spessore i successi ottenuti a fine andata contro Lignano e Fontanafredda. Gemonese imbattuta e alla sesta vittoria di fila, ma il vero obiettivo è la Coppa
Bumbaca Gorizia 06_11_2016 calcio ISM Gradisca vs Manzanese © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 06_11_2016 calcio ISM Gradisca vs Manzanese © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

UDINE. I 36 punti con cui il Cjarlin Muzane ha concluso il girone di andata non rappresentano il massimo ottenuto dal team di patron Vincenzo Zanutta (due stagioni fa girò a quota 38, due lunghezze dietro l’Ufm), ma forse è meglio così.

Nei venticinque campionati seguiti alla riforma del 1991, solo due volte il campione d’inverno giro infatti a 36 punti (il Tamai nel 2000/01 e il Sarone nel 2006/07), e al termine della stagione concluse al primo posto con conseguente salita in serie D. E siccome al due di solito succede il tre...

Buona la prima. Denis Godeas è stato l’undicesimo allenatore a guidare il Lumignacco nei quattro campionati e mezzo vissuti dai rossoblù nel massimo campionato regionale.

È arrivata subito la vittoria in casa della matricola San Luigi interrompendole la serie utile che durava da otto gare, ma ben difficilmente Godeas continuerà a ricoprire il doppio ruolo di mister e giocatore.

«Mancassero poche giornate alla fine – afferma – la cosa si potrebbe anche fare, ma con mezza stagione davanti e l’obiettivo di centrare il secondo ancora a portata di mano è bene che arrivi un allenatore che possa guidare la squadra dalla panchina e non dal campo. Ora c’è la sosta, e la società potrà scegliere con calma la persona giusta».

Pile cariche. Continua ad averle l’imbattuta Gemonese di mister Fabio Pittilino, che ha inflitto all’Union Pasiano il terzo stop consecutivo allungando invece a sei la propria striscia di vittorie si seguito, di gran lunga la migliore della stagione nell’elite regionale.

Chiaro l’intento dei pedemontani di arrivare a mantenere questa condizione fino al giorno dell’Epifania, quando giocheranno la finale di Coppa Italia. Vero obiettivo stagionale per il club guidato da Pino Pretto, che al momento non sembra aver programmato la salita nella categoria superiore.

Colpacci. Di grande spessore, soprattutto a livello morale, il successo della Manzanese in casa della diretta concorrente Lignano, ma ora i seggiolai devono sbloccarsi a domicilio (dove con mister Fabbro in panchina non hanno mai vinto), per poter sperare di centrare la salvezza diretta.

Pesantissima, in questa ottica, la vittoria del Tolmezzo a Fontanafredda, la prima dell’era Bernardo.

«Siamo stati bravi – sottolinea il tecnico carnico – a interpretate con umiltà la gara contro un avversario e ben organizzato che rappresenta un bel modello per il movimento. La nostra rosa è ristretta, ma stiamo lavorando e lottando da squadra perchè questo è l’unica risorsa che abbiamo per ottenere la salvezza».

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