Meret dopo Scuffet: il portiere Primavera migliore d’Italia

Il riconoscimento assegnato dall’Associazione preparatori. Papà Arrigo: «Già a 5 anni mi disse che voleva giocare in porta»
Udine 6 Settembre 2014. Amichevole Udinese- Celje © Petrussi Foto Press Srl Udine / Petrussi Diego
Udine 6 Settembre 2014. Amichevole Udinese- Celje © Petrussi Foto Press Srl Udine / Petrussi Diego

UDINE. «La chiamata dalla Nazionale maggiore non ce l’aspettavamo, così abbiamo dovuto chiedere lo spostamento degli esami. Sa, Alex è al quarto anno del liceo scientifico come privatista al Volta. Ha dovuto cambiare perché al Copernico ci hanno fatto capire che con tutte quelle chiamate nelle nazionali giovanili le assenze avrebbero potuto influire su un rendimento scolastico fin qui ineccepibile».

È un papà orgoglioso e felice il signor Arrigo Meret, e d’altronde come potrebbe non esserlo con un figlio visto come un predestinato dagli addetti ai lavori? Se non fosse così, Alex non si troverebbe in questi giorni a Coverciano, chiamato nientemeno che dal ct della Nazionale Antonio Conte, che lo ha voluto come aggregato al gruppo per lo stage azzurro.

E ieri non sarebbe neanche arrivata la notifica del premio Miglior portiere del campionato Primavera 2014 - ’15, assegnatogli dall’Associazione italiana preparatori portieri.

Alla conta dei voti raccolti Alex ha ottenuto le stesse 30 preferenze del laziale Guerrieri, che però è un anno più “anziano” rispetto al classe ’97 friulano, a cui è andato il premio perché più giovane.

Attenzione al particolare dell’età, perché si rivelerà un fattore nella storia di questo ragazzo che papà Arrigo e mamma Manuela ritraggono timido, concreto, tutto calcio e Francesca, la sua ragazza del cuore.

L’età si diceva; ebbene Alex ha appena compiuto 18 anni lo scorso 22 marzo, ha quindi un anno in meno del suo collega e amico Simone Scuffet, sul cui rapporto torneremo in seguito, e con l’Udinese ha un contratto fino al 30 giugno 2018. Non ha un agente, anche se Claudio Vagheggi lo controlla senza avergli strappato ancora la procura esclusiva.

«Ho fatto esordire Alex in Primavera a 15 anni a Padova il 29 agosto del 2012 – ricorda il suo allenatore della Primavera Luca Mattiussi – e dopo quella partita cominciarono a chiamarlo i tecnici delle nazionali giovanili».

E il rapporto con Scuffet, di cui Alex è più giovane di un anno? «Sono amici ed escono anche insieme», fa sapere papà Arrigo, mentre Mattiussi trova altri punti in comune: «Sono feroci nel volersi migliorare, hanno la stessa determinazione, serietà e professionalità, sebbene abbiano caratteristiche diverse».

Mattiussi si ferma qua, aggiunge solo: «Quanto lo battemmo due anni fa, Inzaghi mi disse che avevamo i migliori portieri e che aveva cercato di portarli al Milan».

Per papà Arrigo, ex giocatore nei dilettanti, conta altro. «Sta vivendo normalmente e spero che tenga i piedi per terra senza montarsi la testa. A cinque anni mi disse che avrebbe fatto il portiere, come lo zio Marino, e gli auguro che ne abbia le opportunità ».

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