Mian attacca: "Campo indegno e dai tifosi solo critiche"
PORDENONE. Massimo Mian è felice solo per la vittoria del suo Cordenons, tornato al successo in casa dopo tre mesi e che ora ha un vantaggio di 3 punti sulla zona playout. Perché per il resto il tecnico dei granata – allontanato a fine gara per proteste – ne ha per tutti. Nel suo mirino finiscono il pubblico dell’Assi e chi ha la gestione-manutenzione del terreno di gioco, la Tecnogreen. «Giochiamo su un campo da Terza categoria – tuona – e di fronte a tifosi che sanno solo criticare, nonostante la classifica».
Sfogo. Non è uno che le manda a dire, l’allenatore della matricola pordenonese. Tanto che dopo la gara con la Vigontina, vinta per 2 a 1, parte all’attacco. «Cominciamo dalle condizioni del campo – afferma –, che sono vergognose. È davvero difficile giocare all’Assi e le colpe non sono nostre, ma di chi dovrebbe curarlo.
L’ultima gara in casa l’avevamo disputata tre settimane fa: in tutto questo periodo chi di dovere non si è occupato adeguatamente della sua manutenzione. Ripeto – continua Mian –: neppure in Terza categoria si trovano situazioni del genere. Sono arrabbiato e deluso». Il tecnico del Cordenons si concentra poi su chi popola gli spalti dell’Assi.
«Onestamente preferisco giocare fuori casa – attacca –. Penso che il pubblico sia troppo esigente, sento più insulti e critiche che incitamenti. Eppure mi sembra che prima di noi non ci fossero Messi o il Barcellona, bensì una squadra che militava nelle categorie dilettantistiche regionali. Siamo una matricola di serie D, siamo attualmente salvi e sento “piovere” di tutto dalla tribuna: non mi sta bene – prosegue il mister –. Non li ritengo neppure tifosi, questi: si definiscono tali quelli che sostengono la propria squadra. Loro non fanno altro che sottolineare ciò che non va».
Mian dovrà saltare la prossima gara (in trasferta però) per squalifica: è stato cacciato a 1’ dalla fine per proteste. «Decisione incredibile – conclude –: non avevo neppure parlato, l’avevano fatto altri. L’arbitro ha voluto colpire me. Non so cosa dire».
Goleador. Sono tante però le note positive di questo Cordenons. La seconda vittoria di fila, il terzo risultato utile consecutivo e la doppietta di Denis Maccan: cinque reti nelle ultime due partite per lui, prodezze che gli hanno permesso di consolidare il secondo posto nella classifica marcatori con 18 reti.
Uno score notevole, record personale in D ed eguagliato il suo primato – che resisteva dal 2007-2008 col Lumezzane in C2. Oltre alla salvezza l’obiettivo di squadra dovrà essere quello di portare l’ex capitano del Pordenone sul trono dei bomber, traguardo meritato per ciò che sta dando alla causa. Maccan è infatti sempre più uomo-squadra, oltre che centravanti implacabile.
Novità. Intanto il Vigasio, squadra veronese impegnata nella lotta-salvezza, ha cambiato allenatore. La società ha esonerato Vincenzo Cogliandro dopo il ko casalingo con l’Arzichiampo. Al suo posto ha chiamato Sauro Frutti, mantovano, ex grande attaccante del Modena e in particolare ex tecnico del Pordenone e padre della compagna del fantasista neroverde Berrettoni. Frutti, classe 1953, debutterà domenica al Rocco con la Triestina.
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