Mobilieri graziati per i cori razzisti

Campionato carnico, erano rivolti all’arbitro: tolta l’ammenda e campo squalificato una sola giornata

TOLMEZZO. La Corte sportiva d’appello della Figc di Trieste, in riferimento alla squalifica di due giornate del campo di Sutrio più 100 euro di ammenda in occasione della gara Mobilieri-Ovarese e comminate per comportamenti discriminatori a sfondo razzista dei propri sostenitori nei confronti dell’arbitro, ha accettato parzialmente il reclamo presentato dalla società sutriese presente al dibattito con il presidente Carlo Di Lena, riducendo a una giornata la squalifica del campo (la gara Mobilieri- Paluzza di domenica 5 giugno si giocherà quindi a Sutrio) e l’annullamento dell’ammenda.

Alla base della decisione c’è la convinzione che pur ammettendo che (come riportato sul comunicato 81) «nel suo rapporto l’arbitro riportava di essere stato apostrofato dai sostenitori della squadra locale con epiteti spregiativi di carattere sicuramente discriminatorio, ma è altrettanto vero che le frasi non erano contenute in striscioni né sono state pronunciate mediante “cori”, il che esclude che vi sia stato un coordinamento e un’organizzazione espressiva finalizzata alla discriminazione».

Soddisfatto il presidente Di Lena: «In sede di dibattito, pur ammettendo che da parte di entrambe le tifoserie c’erano state vibranti proteste dovute a una direzione che aveva suscitato più di qualche dubbio, non c’era stata alcuna percezione di frasi discriminatorie né di comportamenti aggressivi nei confronti dell’arbitro».

Gli anticipi. Intanto ieri nell’anticipo della sesta giornata in Prima categoria, Folgore-Cedarchis 2-1 (Del Fabbro, Paschini per i locali, Picco per gli ospiti). In seconda Audax-Edera 2-1 (Cappellari e Ghidina, per gli ospiti Larese) e in terza Ancora-Sappada 1-0 (Mirco Cleva)

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