Mondiali, a Trost e Caravelli non riesce l’impresa
MOSCA. Niente medaglia per la pordenonese Alessia Trost ai Mondiali di Mosca. Nella finale del salto in alto, l’azzurra - dopo aver superato brillantemente al primo tentativo le misure di 1,89 e 1,93 - ha fallito tutti e tre i salti a 1,97 e si è piazzata settima. Oro alla russa Svetlana Shkolina che conquista il titolo centrando al primo tentativo i 2,03. Argento alla statunitense Brigetta Barrett (2,00), bronzo ex aequo a 1,97 per la russa Anna Chicherova, campionessa del mondo e olimpica in carica, e la spagnola Ruth Beitia.
«Pensavo di farcela, ero convinta, super positiva, la pedana era buona, le sensazioni erano buonissime, mi mangio le dita»: così Alessia subito dopo la gara. La giovane azzurra rimpiange soprattutto il secondo salto «dove mi sono accorta di staccare troppo vicina l’asticella e non ho cambiato la rincorsa. Forse avrei dovuto farlo prima».
Niente finale mondiale nei 100 ostacoli per l’altra pordenonese in gara, Marzia Caravelli. L’azzurra chiude al settimo posto la propria semifinale col tempo di 13’’06. «Forse sono partita meglio ma i primi ostacoli li ho fatti proprio male - commenta - Sono contenta a metà, ho lavorato tanto quest’anno, forse devo adattarmi a questo nuovo tipo di lavoro che comunque ha fruttato una semifinale mondiale».
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