Mondiali under 23 di ciclocross, quarto posto per Stefano Viezzi
Medaglia di legno per il majanese alla rassegna iridata di Lievin, in Francia. Il ragazzo ha un futuro roseo
È solo un quarto posto, una medaglia di legno, però è anche il miglior lasciapassare in vista di un futuro davvero roseo. Stefano Viezzi, majanese classe 2006, campione del mondo juniores 2024 di ciclocross, è giunto ai piedi del podio della prova iridata riservata agli under23, ai mondiali di Liévin in Francia. Al suo primo anno nella categoria, Viezzi è arrivato a 1’32” dall’olandese Tibor Del Grosso, compagno di squadra di Stefano alla Alpecin Deceninick. Il podio iridato U23 Kay De Bruyckere e Jen Michels, entrambi a circa un minuto dal vincitore, che si è riconfermato campione del mondo, dodici mesi dopo Tabor.
Viezzi, che è pure campione italiano di categoria, è riuscito a recitare da protagonista in mezzo ad atleti più esperti di lui: il motore e la mentalità sono dunque quelli giusti per sperare, con convinzione, che l'atleta uscito dal vivaio della Libertas Ceresetto possa diventare un big nel giro di poco tempo.
Sabato 1 febbraio a Liévin, anche Sara Casasola ha corso alla grande. La majanese, professionista con la Crelan Corendon, reduce da problemi di salute che l’hanno vessata nell'ultimo e decisivo mese della stagione del cross, ha interpretato con coraggio e sagacia tattica la gara delle donne open, che, alla fine, ha proposto lo stesso podio, tutto olandese, del 2024: prima Fem van Empel, seconda Lucinda Brand, terza Puck Pieterse.
Casasola, che venerdì, assieme allo stesso Viezzi e agli altri azzurri Agostinacchio, Bertolini, Bramati e Pellizotti, era salita sul secondo gradino del podio con la squadra azzurra nella prova di staffetta mista, si conferma dunque la migliore italiana del movimento crossistico. Tra le juniores, nono posto per la figlia d’arte bibionese Giorgia Pellizotti, nella gara vinta dalla francese Lise Revol.
Oggi, ultimo giorno di gare a Liévin: iniziano gli juniores alle 11, con Mattia Agostinacchio e i friulani Ettore Fabbro e Filippo Grigolini in corsa. Poi le U23 e, alle 15, gli uomini élite, tra i quali il pluridecorato Mathieu Van der Poel è il favorito d’obbligo.
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