Morto Drazen Dalipagic, mister 70 punti: ha giocato a Udine e riportato in A2 Gorizia
'Praja', come veniva soprannominato, è ancora oggi il miglior marcatore nella storia del Partizan Belgrado con i suoi 8.278 punti.

Lutto nel mondo della pallacanestro: è morto all'età di 73 anni al termine di una grave malattia Drazen Dalipagic, leggenda del basket serbo ed europeo. 'Praja', come veniva soprannominato, è ancora oggi il miglior marcatore nella storia del Partizan Belgrado con i suoi 8.278 punti.
La carriera
Con la formazione serba ha conquistato due volte la Coppa Korac e il campionato, mentre è impressionante il palmares con la Nazionale jugoslava, con cui ha vinto tutto: oro olimpico (ma anche un argento e un bronzo), un titolo mondiale e tre Europei. Membro della Hall of Fame, oltre al Partizan, Dalipagic ha giocato anche per Real Madrid, Udine, Venezia, Verona e Stella Rossa, dove ha concluso la sua carriera nel 1991.
In Italia ha lasciato grandi ricordi e soprattutto prestazioni straordinarie, come i 70 punti segnati in una singola partita nel 1987 con la maglia della Reyer contro la Virtus Bologna. Eletto tre volte miglior giocatore europeo dell'anno, con la nazionale jugoslava di pallacanestro ha giocato complessivamente 243 partite vincendo la medaglia d'oro a Mosca 1980 e ai campionati Mondiali del 1978 oltre a 3 titoli europei. È stato eletto nella Basketball Hall of Fame nel 2004.

L’avventura in Friuli
Mister 70 punti, che segnò a Venezia esattamente 38 anni fa nella mitica partita Giomo-Dietor Bologna 1988, ha giocato anche due splendide stagioni, dal 1983 al 1985, prima con la Gedeco Udine (nel 1983-1984) e con Australian (nel 1984-1985) lasciando un ricordo indelebile negli appassionati e nei compagni di squadra come lo storico capitano Lorenzo Bettarini. Dalipagic ha poi virato la sua carriera come allenatore sbarcando a Gorizia dove ha riportato la squadra isontina del presidente Leo Terraneo in serie a2 nel 1994, allenando tra gli altri un giovane Michele Mian che poi otterrà numerosi successi con la nazionale.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto