Napoli e Juve tengono la capolista sotto assedio
Nessuna ruggine, zero distrazioni. Juve e Napoli hanno ripreso il campionato da dove lo avevano lasciato, vincendo e tenendo nel mirino l’Inter.
Qui Juve. La squadra di Allegri sfodera un’altra prova di grande solidità archiviando con un secco 3-0 la pratica Verona grazie a due intuizioni di Paulo Dybala, un gol e un assist, entrambi su calcio piazzato, e alla rete di Zaza nel finale. E sono otto successi consecutivi per i campioni d'Italia, tornati al gol su punizione per la prima volta dai tempi di Pirlo. Una prestazione molto concreta, quella della squadra di Allegri, scesa in campo con il giusto approccio come richiesto alla vigilia dal suo tecnico: di contro il Verona, che in mattinata ha registrato il forfait di Toni per un risentimento muscolare al polpaccio, non ha avuto il tempo di impostare una partita di contenimento visto anche l’immediato vantaggio bianconero. La squadra di Delneri ha avuto la palla gol con Pazzini fermato da un grande intervento di Buffon.
Prima dell’intervallo il colpo di testa di Bonucci ha chiuso la partita. Nella ripresa Zaza, entrato al posto di un Morata non in grande giornata, sfrutta un passaggio filtrante di Pogba per il 3-0 definitivo. E così l’ex Sassuolo si ritrova con con un incredibile rapporto tra minuti giocati e gol realizzati: va in rete ogni 63.
Qui Napoli. Più concreta che brillante, ma vene così. La squadra partenopea porta a casa la vittoria con il Torino sfruttando fino in fondo la vena di Insigne e Hamsik, i due migliori interpreti del gioco voluto dal tecnico Sarri. I loro gol, messi a segno nel primo tempo, regalano ai padroni di casa un successo importantissimo. La partita si mette bene per gli azzurri già al 15’ quando Insigne supera l’incerto Padelli con uno splendido pallonetto. Il Toro ci prova ma il Napoli è sempre padrone del campo. Ecco perchè il pareggio dei granata è una sorpresa: un intempestivo di Ghoulam su Peres induce l’arbitro a fischiare il rigore che Quagliarella trasforma chiedendo scusa alla sua ex tifoseria. L’illusione di Ventura, però, duran poco perchè un assist di Insigne, permette a Hamsik di beffare Padelli.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto