Apu, benvenuto al nuovo acquisto Simone Pepe
Ad accoglierlo è stato il direttore sportivo Andrea Gracis: «Gioco col 40 perché ho fatto la gavetta col 4»
È un’Apu sale e Pepe. Sale in classifica, avendo agguantato la capolista Rimini, Pepe invece è la faccia nuova nel roster. Il giocatore abruzzese è stato presentato ufficialmente ieri dalla società bianconera, ed è pronto a dare il suo contributo già da domani sera contro Brindisi.
Garantisce Ciani
A dare il benvenuto a Simone Pepe è stato il direttore sportivo Andrea Gracis: «Siamo felici che Simone sia qui con noi, ci aiuterà a colmare l’assenza di Stefanelli, i cui tempi di recupero purtroppo si sono allungati. Ringrazio la società, il presidente Pedone s’è speso in prima persona con il nostro gradimento per il giocatore. Pepe è un ottimo attaccante, un agonista, ed è capace di stare in un gruppo importante come il nostro».
La garanzia di qualità ha il nome e cognome di Franco Ciani: «Pepe è stato quattro anni e mezzo con un allenatore come lui, e ciò significa tanto, perché chi conosce Franco sa che per lavorare un periodo così lungo insieme servono capacità importanti sia tecniche che umane».
Il nuovo numero 40 dell’Apu si è raccontato ai presenti con grande semplicità: «Sono una persona tranquilla, ho una moglie e due figli e fuori dal basket amo passare il mio tempo con loro. Sono contento di essere arrivato a Udine, ho subito trovato un clima positivo e genuino.
Qui andava tutto bene già prima che arrivassi, non sono qui per sconvolgere gli equilibri ma per essere qualcosa in più, quindi mi metto a disposizione con grandi stimoli. Questo è un grande gruppo, vedo voglia di sacrificarsi uno per l’altro e dobbiamo continuare così, poi vediamo dove arriviamo. Una cosa è certa: non m’interessa se gioco un minuto o dieci, se segno un punto o venti. Conta soltanto che la squadra vinca».
Pepe ha snocciolato alcune curiosità, stimolato anche dalle domande dei tifosi bianconeri: «Gioco col 40 perché ho fatto la gavetta col 4, poi arrivai ad Agrigento e lo trovai occupato. Dovendo cambiare ho aggiunto uno zero, così mi sono affezionato al 40».
Pepe ne ha approfittato anche per svelare il benvenuto ricevuto dal già citato Ciani, suo mentore: «Con lui ho un rapporto che va aldilà del basket. Appena ha saputo che ho firmato per l’Apu mi ha scritto “finalmente giochi nella mia città!”. Scherzi a parte, se sono qui è anche grazie a lui che ha creduto in me. E comunque Udine è proprio una bella città, a misura d’uomo, qui si sta proprio bene». Domani sera il debutto, magari sarà un sabato sera più pepato del solito.
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