Il tesoro dell’Udinese, la Premier si muove per Lucca e Solet ma servono almeno 30 milioni per ognuno
L’attaccante è seguito da Forest, Arsenal e Liverpool mentre il difensore piace a United e West Ham.

Un finale da 30 e lode. Questo chiede Gino Pozzo alla truppa. Il messaggio è stato recapitato dal “supervisore” dell’area tecnica, Gianluca Nani, e Gokhan Inler l’ha subito messo tra i cavalli di battaglia, come una hit dell’estate che ti martella i timpani a ogni ora del giorno.
Un finale di stagione che sarà anche da 30 milioni più bonus, per qualcuno in casa Udinese: in particolare Lorenzo Lucca e Oumar Solet.
Questi i due nomi che hanno rimbalzato più di tutti durante la sosta, associati alle big della nostra Serie A, in particolare a Inter e Napoli, dove si è parlato anche di un altro bianconero che vanta diversi estimatori, Jaka Bijol. Ma se per lo sloveno si parla di una valutazione che si aggira attorno ai 25 milioni, per Lucca e Solet ne serviranno almeno 30 più bonus, visto che vantano degli estimatori anche all’estero, in particolare in Premier League, dove Gino Pozzo nell’estate 2023 ha ceduto il portoghese Beto, piazzato all’Everton.
Proprio Lucca sembra essere il giocatore che ha più pretendenti, considerando è finito sul taccuino anche del Nottingham Forest, terzo in classifica e pronto ad allestire una squadra da Champions ne caso confermasse il piazzamento a fine stagione. Piazzamento alle spalle di Arsenal e Liverpool, anche queste interessate al prospetto bianconero, in virtù delle sue qualità nel gioco aereo. Ma il centravanti di Moncalieri è stato sondato pure dall’Atletico Madrid. Insomma, il finale di stagione potrebbe innescare un’autentica asta nel caso Lucca producesse altri 3-4 gol per rispettare la media di quest’annata sportiva.
Niente offerte al ribasso, tuttavia. L’idea della società è di mantenere più possibile la struttura della rosa affidata a Runjaic, preparandosi a sostituire i partenti con elementi di qualità, capaci di alimentare nel futuro il circolo virtuoso. Insomma, dovesse arrivare un’offerta da almeno 30 milioni più bonus (il “monte” complessivo non dovrebbe essere inferiore ai 35), Gino Pozzo cederà Lucca e acquisterà un altro attaccante da lanciare a Udine, fermo restando che un prospetto di primo livello ce l’ha già in casa: Iker Bravo.
Lo stesso discorso si può fare pure per Solet, anche se per anzianità di servizio nell’Udinese preferirebbe cedere Bijol in caso di offerta “pesante”.
Il punto è che il francese non ha firmato un contratto lunghissimo (fino al giugno 2027) e quindi non vanno trascurate neppure la avances di una certa portata – Manchester United e West Ham hanno sondato il terreno –, tanto più che l’Udinese si sta già muovendo per un possibile turnover di mercato in difesa: l’ultimo nome per sostituire Solet è il senegalese Gora Diouf del Sion. Anche in questo caso la parola “svendita” non è contemplata. E qualunque ipotesi sotto i 30 milioni non è veritiera se si pensa che a fine gennaio ai club (in particolare quelli turchi) che chiedevano di Solet la proprietà bianconera ha comunicato che si può cominciare a trattare da 40, prezzo che ha spaventato i possibili acquirenti che si sono tuffati quindi su Bijol, venendo gelati dai 28 chiesti da Pozzo.
Con queste quotazioni, dunque, è molto più probabile una partenza verso altri campionati.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto