Offerta per Denis, l’Udinese vuole la comproprietà

UDINE.
Il cerchio si stringe. Ieri l’Udinese ha fatto un’offerta per prelevare dal Napoli la comproprietà di Germàn Denis e affiancare il centravanti argentino al riconfermato Di Natale e a Floro Flores. E proprio le caratteristiche tattiche del napoletano, che si completa bene con Totogol, capocannoniere uscente, hanno convinto i dirigenti bianconeri sulla bontà dell’operazione, tanto che sul piatto della bilancia adesso ci sono tre milioni.
Tre milioni per Denis. Questa l’offerta dell’Udinese per rilevare la comproprietà da De Laurentiis che è orientato alla cessione per mettersi in casa un bomber di richiamo, anche se potrebbe essere un attaccante non proprio di primo pelo come Trezeguet, in uscita dalla Juve (che vuole sbolognare il suo maxi-ingaggio). Ma torniamo ai desideri di Pozzo: c’è bisogno di una punta di peso ma capace di sacrificarsi, a volte, al posto di Di Natale? Denis. Questa la risposta che hanno fornito i consulenti di mercato al patron bianconero che ieri, nella giornata della grande riunione della nuova Lega di Serie A, al suo esordio, ha rotto gli indugi formulando un’offerta per la metà dell’argentino.
Anche perchè gli altri obiettivi potrebbero diventare irraggiungibili nel giro di qualche giorno. Robert Acquafresca, per esempio, per il quale l’Udinese avrebbe formulato una proposta che prevedeva il prestito oneroso del centravanti con diritto di riscatto della metà a prezzo prestabilito, un “pacchetto” non troppo gradito dal Genoa che avrebbe voluto invece avere in cambio Candreva e che adesso offre Acquafresca al Cagliari per arrivare a Marchetti e turare la falla in porta. L’ostacolo maggiore? L’ingaggio del centravanti, come ha svelato il presidente Cellino ieri a Milano, entrando in Lega: «Acquafresca viene da un matrimonio tra Genoa e Inter che hanno partorito uno stipendio sproporzionato per il budget del Cagliari. Acquafresca lo prendo quindi senza bambino, perchè non l’ho fatto io».
A proposito di ingaggi: quello di Rolando Bianchi sfiora i due milioni di euro in serie B, dove ha giocato con il Torino. Una “botta” che sta scoraggiando i potenziali acquirenti, Udinese compresa.
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