Paderni non nasconde la nuova Apu Gsa FOTO
UDINE. Al raduno precampionato al Benedetti della nuova Apu Gsa per la Divisione nazionale B 2013 - 2014 di pallacanestro, coach Andrea Paderni è salito subito in cattedra come gli compete per ruolo sul parquet e, ieri, anche per l’assenza dei vertici dirigenziali, rappresentati da Luciano Freschi.
Radunato il gruppo al completo, Paderni ha fatto le presentazioni di tutto lo staff stagionale presente e ha dettato le prime regole di comportamento. Con tono paterno, ma fermo ha concluso: «Che sia il primo allenamento o la finale di campionato, voglio essere fiero della squadra che alleno sul parquet e fuori campo».
Dopo di che per i vari Piazza, Piani, Dri, Munini, Miniussi, Bellina, Zacchetti e Principe più gli under Ughi, Bianchini, Vischi, Paunovic, Pignolo, Molinaro e Feruglio sono cominciate le danze con il preparatore atletico delle rappresentative regionali, di cui Paderni è responsabile tecnico territoriale, Dario De Conti, vice di Giacomo Braida confermato alla Tezenis Verona in Legadue Gold.
Truccolo convalescente ha lavorato a parte con il terzo preparatore Gennaro Gelsomini, sotto l’occhio vigile dell’osteopata Matteo Toneatto, ex Robur Palmanova, e del massaggiatore Tommaso Cicuto, in attesa del rientro dalle ferie di Davide Zorzenone. Da oggi doppia seduta: la mattina in sala pesi al Palagym, la sera al Benedetti dalle 20 alle 22.30 con Paderni e il vice Andrea Biasizzo in attesa del ritorno di Giacomo Piersante.
Paderni non si nasconde dietro un dito: «La squadra è cambiata moltissimo, per alcune scelte tecniche e altre di vita di nostri giocatori. La rosa è fatta, siamo anche in tanti. Alcuni recuperano da infortuni, ma siamo coperti in tutti i ruoli. L’infortunio di Zacchetti è datato, lui sconta più che altro l’anno d’inattività. Truccolo si è operato un mese fa, sta molto bene, ma non c’è fretta. Abbiamo cambiato tanto, ma per fare squadra si riparte da zero. E’ l’aspetto fondamentale nei giochi di squadra, che non sono fatti dalla somma delle individualità, ma dal sapere stare assieme e dal sacrificare il proprio talento al servizio della squadra. Per un tecnico è questa la sfida: allenare il gruppo».
Coach Paderni è debuttante, di successo finora, in Dnb: «Lo sono da tre anni di fila, dopo serie C regionale e Dnc. Prendo la nuova categoria con grande senso di responsabilità. E’ un onore essere stato confermato in un progetto ambizioso come quello del presidente Pedone. I giocatori sono tutti certezze, l’unica incognita sono io. Ci metterò tutto l’impegno possibile, non ci sono scorciatoie rispetto al lavoro in palestra».
Squadra quotata di prima fascia al borsino Dnb: «I giocatori arrivati non sono scommesse, sono già fatti ed esperti di categorie superiori. La società è ambiziosa e il presidente solo in parte decoubertiniano. Non possiamo nasconderci. Fatta una rosa stracompetitiva in tempi brevi, grazie al gm Davide Micalich, ho avuto l’estate per farmi un’idea di squadra. Ora spazio alla preparazione fisica, ma vedremo anche che cosa rende di più in campo».
Primo scrimmage il 30 agosto con l’Ubc, altra amichevole a fine terza settimana di preparazione, debutto a Basket doc il 13 settembre contro la Vis Spilimbergo, Pienne - Treviso l’altra semifinale, finali il 14.
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