Partite rinviate per la morte del Papa: Torino-Udinese e le altre si recuperano mercoledì

La Lega Serie A, decidendo di mandare tutti in campo il 23 aprile (alle 18.30) ha voluto garantire la regolarità sulla lotta scudetto e la corsa Champions

Pietro Oleotto
Il pullman “griffato” Udinese parcheggiato davanti allo stadio Grande Torino (foto Petrussi)
Il pullman “griffato” Udinese parcheggiato davanti allo stadio Grande Torino (foto Petrussi)

La giostra ripartirà domani: è un rinvio che suona come un veloce pit stop di stampo motoristico, quello deciso dalla Lega Serie A dopo aver cancellato, «a seguito della scomparsa del Santo Padre», a pochi minuti dalla sfida Torino-Udinese, anche il resto del programma della Pasquetta in campo e, soprattutto, in tv.

La coda di una giornata, la 33ª della stagione, che avrebbe dovuto proporre un’abbuffata di calcio agli appassionati, tra una grigliata e un brindisi, come è nella tradizione, da pranzo a cena. In totale quattro partite, visto che dopo quella allo stadio Grande Torino, si sarebbero dovute disputare anche Cagliari-Fiorentina, Genoa-Lazio e Parma-Juventus.

La trasferta

Si giocheranno tutte alle 18.30 di mercoledì 23 aprile, compresa quella dell’Udinese che a pasquetta era arrivata regolarmente l’ex Olimpico con il suo pullman “griffato” per affrontare la consueta routine pre-partita che la porta nell’impianto degli avversari almeno un’ora e mezza prima.

Soltanto a quel punto è stata raggiunta dalla decisione della Lega Serie A e ha subito “virato” per ritornare in Friuli, anticipando il volo dall’aeroporto di Caselle. Insomma, una toccata e fuga in attesa del secondo comunicato dagli uffici milanesi di via Rosellini, quello sul collocamento dei recuperi, arrivato rapidissimamente, prima dell’atterraggio e successivo allenamento del gruppo che, dalle 16 in poi, ha svolto una seduta al Bruseschi per evitare di incidere sui carichi di lavoro, considerando che domani si svolgerà di nuovo una seduta di rifinitura – quindi decisamente più blanda – che anticiperà una nuova partenza in serata alla volta di Torino, dove l’Udinese ripartirà verso le 22.30 per tornare definitivamente a casa.

L’incidenza

A livello pratico non dovrebbe cambiare molto per Kosta Runjaic. Anche se, sotto sotto, il tecnico tedesco spera di poter recuperare Florian Thauvin per l’impegno di domani, contando sulle sensazioni positive del francese che – un po’ a sorpresa – sabato si era sfilato dalla lista dei giocatori disposizione, lamentando un leggero fastidio al piede che lo sta facendo tribolare da una quarantina di giorni per colpa di una botta rimediata nel match contro la Lazio, l’ultimo che ha portato punti (uno grazie a un brillante 1-1) alla classifica bianconera.

Da allora solo sconfitte e anche un paio di assenze nel reparto offensivo. Quella di Alexis Sanchez, che sta tentando un inatteso rientro prima della fine della stagione, e quella di Lorenzo Lucca che, per un problema muscolare al polpaccio sinistro, salterà il Torino e probabilmente anche il Bologna il prossimo lunedì.

Gli intrecci

Spostando in programma di ieri di 48 ore, la Lega Serie A ha evitato di restare ustionata dalle discussioni sui possibili favoritismi che già stavano prendendo corpo sui social prima della decisione, una decisione che ha cercato di salvaguardare la regolarità del campionato, in particolare il duello per lo scudetto e una volata Champions che sta coinvolgendo sempre più squadre, desiderose di guadagnare il pass per la prossima edizione e intascare così i ricchi premi Uefa.

In questo contesto la partita Torino-Udinese sembrerebbe a prima vista estranea da ogni coinvolgimento, valida esclusivamente come scontro diretto per un platonico decimo posto, se non fosse che i granata devono giocare nell’arco delle successive tre giornate, sia con il Napoli, al Maradona, sia in casa contro l’Inter e che in mezzo ospiteranno il Venezia che lotta per la salvezza.

La stessa Udinese, ha nel menù dell’ultimo mese di campionato gli impegni con Bologna, Juventus e Fiorentina, tutte iscritte alla volata europea. La rincorsa Champions e quella per non retrocedere si intrecciano poi tutte nel nome del Parma che ieri sera avrebbe dovuto ospitare la Juventus.

Sabato poi andrà in casa della Lazio che domani sarà dunque a Marassi per sfidare il Genoa e quindi non prenderà alcun vantaggio dal recupero immediato. Non sarebbe stato così nelle settimane dopo, particolarmente pesanti per i ducali, considerando che, dopo lo scontro salvezza con l’Empoli, hanno in calendario Napoli e Atalanta.

Le polemiche

Non sono comunque mancate. La Fiorentina, per esempio, è furiosa: stava già rientrando da Cagliari e ha dovuto in fretta e furia organizzare una “due giorni” in Sardegna.

Dai piani alti del club viola filtra che la Lega in un primo momento avrebbe comunicato, in via informale, che i recuperi si sarebbero disputati nelle due settimane successive, un orientamento espresso anche alla dirigenza della Lazio che, invece, se la sarebbe presa proprio per la necessità di rientrare a Roma e ripartire mercoledì 23 aprile da Genova, un sue giù poco gradito. Alla faccia della regolarità.

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