Paura in campo al Friuli, Ndicka accusa un malore al petto: esce in barella, partita sospesa
La gara era iniziata con il ricordo di Morosini, morto esattamente 12 anni fa, per un malore in campo

UDINE. La paura in campo si è percepita subito. I giocatori della panchina della Roma sono entrati in campo di corsa e si sono diretti alla curva dell’Udinese per chiedere di non suonare i tamburi: i medici che stavano usando il defibrillatore avevano bisogno di sentire se Evan Ndicka fosse in grado di rispondere. Il difensore non si è mosso.
Dopo essersi accasciato al suolo toccandosi con le mani il petto, è rimasto immobile in barella: il primo ad accorgersene è stato l’attaccante friulano Lorenzo Lucca. Portato via con mezza squadra che gli correva dietro, chi con le mani tra i capelli, chi cerca di parlargli, Ndicka ha fatto un cenno con il pollice verso la tribuna, un segno per chi è a casa. Dice allo staff: mi sento bene.

Malore per Ndicka, cosa è successo
Mancini è corso nello spogliatoio con l’allenatore della Roma De Rossi che prima ha parlato con l’arbitro Pairetto, poi con Cioffi: “Voglio sapere come sta prima di decidere se riprendere la partita”. L’arbitro gli ha concesso due minuti per andare negli spogliatoi e quando è tornato il tecnico romanista gli ha chiesto di sospendere la partita: “Sta bene, ma davanti a questo i ragazzi non ce la fanno a giocare, preferisco interrompere”.
L’arbitro era disposto ad attendere anche altro tempo e l’allenatore dell’Udinese era d’accordo, ma i giocatori non se la sono sentita di rientrare in campo. Il giocatore ivoriano è stato trasportato al Santa Maria della Misericordia. La gara era iniziata con il ricordo di Morosini, morto esattamente 15 anni fa, per un malore in campo.
Per quanto riguarda il recupero di questi ultimi venti minuti di gara, solitamente dovrebbero venire recuperati entro le 24 ore, ma a causa del ritorno dei quarti di finale di Europa League, si potrebbe posticipare a data da destinarsi.
Chi è Ndicka
Ndicka è nato a Parigi ed cresciuto in Francia, ma gioca per la Costa d’Avorio, la nazione d’origine della sua famiglia. Poche settimane fa ha vinto la Coppa d’Africa.
La Roma ha tesserato Ndicka la scorsa estate a parametro zero: per cinque stagioni ha vestito la maglia dell’Eintracht Francoforte. I tedeschi l’avevano scoperto all’Auxerre, serie B francese.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto