Pesistica esclusa dalle Olimpiadi? Zanni non ci sta: «Ripensateci»

Il Cio pensa a clamorosi cambi per il 2028, il bronzo di Tokyo reagisce 

il caso

«Questa era una cosa che era già uscita l’anno scorso, ma adesso che è stata resa ufficiale ci fa temere davvero, anche se non è detta l’ultima parola. Ma noi atleti faremo di tutto perché uno degli sport più antichi non esca dal programma olimpico».

Così il pesista pordenonese Mirko Zanni, bronzo a Tokyo nella categoria 67 kg, commenta la decisione del Cio di escludere il sollevamento pesi dalla lista delle discipline per i Giochi di Los Angeles 2028. «Sarebbe un brutto colpo anche per il nostro futuro, perché al termine dell'attività agonistica la speranza di restare nel settore diminuirebbe molto», ha aggiunto preoccupato. A 24 anni il portacolori dell’Esercito è diventato il primo italiano a vincere una medaglia ai Giochi nel sollevamento pesi a 37 anni di distanza dall’oro di Norberto Oberburger a Los Angeles 1984, imitato poi da Giorgia Bordignon e Nino Pizzolato.

Il ragazzo, il terzo giorno di gare a Tokyo ci aveva messo un attimo a far felici parenti, amici, Pordenone, Cordenons, il suo paese natale, e tutto il Friuli che aveva così potuto brindare alla prima delle medaglie olimpiche. A Zanni si sarebbero aggiunti poi il bronzo di Navarria e l’oro di Milan, ma Mirko, con l’abbraccio regalatogli una settimana dopo dalla sua città all’arrivo in treno da Roma, aveva già dato a tutti appuntamento a Parigi.

Ora però è a rischio la sua specialità, antichissima, nobilissima, invero per anni ostaggio del doping, ma comunque una di quelle che alle Olimpiadi sempre ci dovrebbero essere. L’obiettivo di Mirko e degli altri pesisti italiano hanno l’obiettivo immediato di preparare tra men o di tre anni i Giochi francesi ma poi? «Noi tutti vogliamo continuare a dare il buon esempio, a mostrare al mondo cos'è questo sport e intanto sperare in un cambiamento soprattutto all'interno della Iwf, la federazione internazionale – aggiunge Zanni –, confidando che chi sta in alto faccia le scelte giuste e pensi al bene comune». Con il sollevamento esclusione possibile anche per la boxe (nel mirino del Cio gli incerti arbitraggi) e il pentathlon moderno, con nel mirino l’equitazione e gli scandali degli cavalli maltrattati. Al loro posto arrampicata, skateboard e surf. No, Mirko si tiene stretti i suoi pesi. —

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