Pesistica udinese in festa per i suoi gemelli d’arte
UDINE. Pesistica udinese in festa per i suoi gemelli d’arte. Martedì, infatti, il decano Ivano Brianese e l’erede Claudio Bassi hanno festeggiato assieme: 80 anni il primo, 70 il secondo. Nati entrambi il 27 agosto, hanno contrassegnato l’epopea del Ricreatorio festivo udinese, dal 1963 Associazione pesistica udinese: Brianese a partire dagli anni Cinquanta, Bassi dai Sessanta.
Il maestro di pesistica Ivano è sodale degli storici fratelli dello sport del bilanciere Giovanni e Marcello Zoratti fin dal Rfu nella palestrina del collegio Bertoni, ora sede dell’Università di Udine. Con loro, poi, è stato tra i sei fondatori dell’Apu, sistematasi nello scantinato del palasport di via Marangoni, dov’è tuttora in convenzione con il Comune.
Brianese – «inesauribile» e «autentico vessillo non solo biancorosso, ma oseremmo dire, dello sport udinese e friulano» lo definisce l’opuscolo dei 40 anni Apu – vinse il primo titolo italiano nel 1959 a Pisa. Lasciò le pedane nel 1973, da tricolore, «solo in obbedienza ai regolamenti federali che vietano l’agonismo oltre i quarant’anni».
Bassi, dal canto suo, l’8 dicembre 1962 – ultimo annata da atleta Rfu e poi azzurro d’Italia con l’Apu –, a soli 19 anni nella sala della Società ginnastica triestina stabilì il nuovo primato italiano di terza serie dei pesi massimi sollevando nello slancio 142,800 chilogrammi. Probabile olimpico, saltò i Giochi di Tokyo 1964 per la sua prima ernia al disco.
La premiata ditta B & B è stata festeggiata assieme martedì, da pomeriggio a sera, al campo sportivo di Zugliano, dove la grande famiglia dei Brianese ha organizzato un happening sotto il tendone dei festeggiamenti.
C’erano vecchi compagni d’arme, ma anche successori tra i quali Antonio Gori, pesista classe 1953 pure in cifra tonda (60) quest’anno. Fino alle ultime allieve di Brianese che, nella sala pesi del palaBernes, cura la preparazione fisica di due atlete dell’Au Malignani: la saltatrice in alto Desirée Rossit del 1994, ora alle Fiamme oro Padova, e la discobola Giada Andreutti del 1995, accompagnate dai loro tecnici Luca Toso e Adriano Coos.
Happening allietato da La sporca mezza dozzina visto che i figli di Ivano – Gianni, Dario e Alessandro –, oltre al familiare virus dello sport hanno contratto quello della musica. Con la pronipote di bisnonno Brianese, Elettra di 2 anni, che sente già molto bene il tempo. Per i pesi c’è... tempo. Auguri!
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