Pinzi bianconero a vita: oggi firma fino al 2016

UDINE. Quello di oggi sarà un giorno importante per Giampiero Pinzi: il centrocampista si legherà a vita all’Udinese mettendo la firma sul nuovo contratto che avrà scadenza 2016 quando “Giampi” spegnerà 35 candeline. Un traguardo importante per un giocatore che, a parte la parentesi di due anni al Chievo dovuta ai cattivi rapporti con il tecnico Pasquale Marino, ha sempre indossato la maglia bianconera facendone una sorta di seconda pelle come ha confermato anche l’esultanza dopo il gol segnato al Napoli quando il numero 66 ha baciato lo stemma dell’Udinese.
Numeri. Sono le stagioni, compresa quella attuale, in cui Pinzi ha indossato la maglia bianconera. Nell’attuale rosa nessuno ha la sua “anzianità” nel club dei Pozzo, nemmeno Di Natale che sta disputando il suo nono campionato nell’Udinese. Il capitano, però, sopravanza il laziale nel numero delle presenze: Totò attualmente è a quota 268 (137 i gol), Giampiero di gettoni ne ha messi assieme 248 con 13 reti all’attivo. Il calciatore con il il maggior numero di presenze nella storia del club friulano è Bertotto con 334, segue Pietro Zampa con 328. Difficile ma non impossibile raggiungerli.
Zoccolo. Il prolungamento del contratto (l’accordo precedente aveva scadenza 2014) con tanto di ritocco economico verso l’alto, è un giusto premio per un giocatore che ha sempre onorato la maglia e la conferma che in società intendono rafforzare lo zoccolo duro dello spogliatoio composto da Di Natale, Pinzi e Domizzi (lui in estate ha rinnovato fino al 2015) e al quale si potrebbe aggiungere in futuro Lazzari se il giocatore sarà riscattato dalla Fiorentina. Del resto i cicli più nobili dell’Udinese sono coincisi con il consolidamento di uno zoccolo duro composto da calciatori italiani.
Futuro. Quello immediato si chiama Pescara. Ben venga il prolungamento del contratto, ma solo se a questo seguirà la vittoria domenica contro il Pescara. Questo è il pensiero di Pinzi consapevole che la stagione dell’Udinese è arrivata a un bivio: è necessario cambiare marcia per allontanarsi dalle zone basse della classifica.
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