Poca Maranese, Triestina in vetta
LIGNANO. Pochi spettatori, tanta polizia, moltissima noia: il posticipo di Eccellenza tra Maranese e Triestina, “dirottato” a Lignano per questioni di ordine pubblico (boh) ha dato ragione a chi non c’era. Soltanto nel primo tempo le squadre hanno fatto qualcosina per superarsi, poi una volta in vantaggio la Triestina si è limitata a controllare i generosi, ma improduttivi tentativi di rimonta di una Maranese che ha mostrato appieno il perchè si trovi al terzultimo posto della classifica con appena 16 punti.
Manovra lenta e approssimativa, poche idee, con la costante dei lanci in avanti alla ricerca di qualcuno in grado di inventare qualcosa. L’impressione è che mister Tomei per ottenere una salvezza complicatissima dovrà lavorare parecchio.
La cronaca, come detto, è praticamente un riassunto solo di quanto è successo nel primo tempo. Maranese a viso aperto, con un paio di iniziative interessanti di Cucchiaro poco determinato però al momento della conclusione. Ritmi blandi con la Triestina a manovrare per linee orizzontali alla ricerca dell’imbucata giusta. Franciosi prova ad accendere Zetto, Piccolo è attento e prende il tempo all’attaccante.
La storia si ripete al 15’e stavolta il portiere della Maranese non è impeccabile: sull’incursione del baby alabardato, azionato da Sangiovanni: il numero uno friulano intercetta in un primo momento il pallone che poi si lascia sfuggire, consentendo a Zetto di fare centro.
Se si eccettua qualche punizione di Favero (che trova il tempo anche di “beccarsi” con i tifosi giuliani), la Maranese è poca cosa. Tomei prova a cavare qualche asso a sorpresa dalla panchina, ma Foghini si fa cogliere dall’emozione nel finale e spreca di sinistro un pallone che la difesa della Triestina aveva lasciato pericolosamente scorrere davanti a Del Mestre. La Triestina può fare festa: la rincorsa all’Ufm è terminata ora comincia lo sprint per la serie D.
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