Chiamatela poliziotta: la stellina della ritmica Tara Dragas entra nelle Fiamme Oro

Nuova avventura per la punta di diamante di Asu e nazionale. E la neo 18enne prova a portare il team udinese allo scudetto

Alessia Pittoni
Tara Dragas col questore di Udine Farinacci e il presidente Asu Nutta
Tara Dragas col questore di Udine Farinacci e il presidente Asu Nutta

Tara Dragaš, la punta di diamante della sezione ritmica dell’Asu Udine e individualista della nazionale azzurra, gareggerà con i colori delle “Fiamme oro”. La ginnasta neodiciottenne ha infatti vinto il concorso ed è entrata a far parte del gruppo sportivo della Polizia di Stato, dove è stata arruolata come allieva agente. Una notizia che arriva a pochi giorni dal Grand Prix di Thiais, in Francia, dove l’atleta ha conquistato la medaglia d'argento nel concorso generale e alla vigilia della terza tappa del campionato italiano di A1, che si terrà sabato 12 aprile ad Ancona e che vede l’Asu al primo posto in classifica.

L’ufficialità dell’ingresso di Tara nelle Fiamme oro è stata suggellata dall’incontro fra l’atleta, il questore di Udine Domenico Farinacci e il presidente dell’Asu Alessandro Nutta. Il questore si è complimentato con la giovane promessa friulana per i notevoli traguardi raggiunti e per il superamento del concorso e le ha augurato di conquistare risultati altrettanto prestigiosi con i colori della Polizia di Stato.

Alessandro Nutta ha sottolineato come «la felicità per il percorso tecnico di Tara, che sportivamente è nata e cresciuta sulle pedane dell’Asu, si unisce quella di poterla vedere appartenere a un corpo così prestigioso come quello della Polizia di Stato. In questi anni l’abbiamo vista crescere e maturare diventando una professionista sempre più apprezzata».

Un’emozionata Tara Dragaš ha evidenziato che «entrare a far parte del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro è per me un grande onore e una tappa importantissima del mio percorso. Indossare questi colori rappresenta un’enorme responsabilità, ma anche una forte motivazione nel continuare a dare il massimo, con impegno, dedizione e passione. Ringrazio la Polizia di Stato per questa opportunità, ma anche la mia società e tutte le persone che mi hanno supportata fino a qui». 

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