Pordenone a Fontanafredda, il piano parte entro 10 giorni

Incontro tra le amministrazioni comunali verso la fine della prossima settimana. Il Tognon avrà bisogno di lavori: sistema di irrigazione, illuminazione e tornelli

Alberto Bertolotto
Lignano 18 Aprile 2022. Calcio Serie B. Pordenone - Benevento. © Foto Petrussi
Lignano 18 Aprile 2022. Calcio Serie B. Pordenone - Benevento. © Foto Petrussi

PORDENONE. È programmato entro la fine della prossima settimana un incontro tra le amministrazioni comunali di Pordenone e Fontanafredda per quanto riguarda lo stadio Tognon, l’impianto di Fontanafredda in cui la formazione neroverde si esibirà nel prossimo campionato di serie C, categoria in cui è retrocessa ufficialmente pochi giorni fa.

L’addio al torneo cadetto da parte dei ramarri ha riportato d’attualità il tema campo da gioco, considerato che la convenzione con il Comune di Lignano per l’utilizzo dello stadio Teghil decade con la perdita della serie B.

Il ritorno nella Destra Tagliamento per il Pordenone è certo e, nel corso della riunione tra sindaci e assessori allo sport dei comuni, si farà il punto della situazione e si capirà quali saranno i lavori di cui necessita il Tognon per essere adeguato alla richieste della Lega Pro. Una volta constatate le migliorie da apportare, sarà coinvolto in un successivo incontro il sodalizio di Mauro Lovisa.

Una cosa è certa: il Pordenone inizierà la stagione 2022-2023 nuovamente fuori dalla propria provincia. Sarà infatti impossibile rendere a norma lo stadio di Fontanafredda entro l’inizio della nuova annata agonistica. I tempi tecnici non lo consentono, se è vero che si ricomincerà a giocare tra luglio e agosto e il primo incontro tra le due amministrazioni si terrà alla fine di aprile.

A riguardo non è da escludere il fatto che, almeno temporaneamente, per la Coppa Italia, la squadra neroverde si esibisca ancora a Lignano. Sarà, questa, una soluzione comunque transitoria, che le parti coinvolte – qualora dovesse essere scelta questa via – sperano duri meno tempo possibile.

I tifosi, ma non solo loro, non hanno intenzione di vivere un’altra stagione in trasferta esattamente come fatto quest’anno e, inoltre, nel torneo 2019-2020 (al Friuli prima della pandemia). Le due amministrazioni, anche col supporto della Regione, contano di portare a termine i lavori di adeguamento almeno per l’inizio del campionato di serie C.

Sicuramente il Pordenone, come già fatto al Teghil col Brian/Lignano, dovrà condividere la struttura di Fontanafredda con la società locale di calcio, che vanta una prima squadra in Eccellenza e un settore giovanile con 200 tesserati. Sulle modalità di utilizzo dell’impianto da parte dei due sodalizi, tuttavia, si parlerà soltanto successivamente, perlomeno una volta stabilito quali saranno i lavori di cui lo stadio ha bisogno.

Certamente servirà adeguare il campo da gioco e il sistema di irrigazione, sarà necessario potenziare l’impianto di illuminazione, installare i tornelli e prevedere un sistema di separazione delle vie di afflusso allo stadio tra tifoseria locale e quella ospite. La “partita” è già iniziata. 


 

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