Pordenone al primo test: subito tridente

Neroverdi contro lo Spezia a San Vito di Cadore. Parlato sfodera l’artiglieria pesante. Domani al lavoro Sacilese e Sanvitese

PORDENONE. Primi esperimenti. Primi gol (forse). Le prime sensazioni. Insomma, c’è il debutto del Pordenone. I “nuovi” ramarri esordiscono oggi a San Vito di Cadore, al cospetto dello Spezia (dalle 17). Tre categorie di differenza – B contro D – ma non importa. Oggi si vedrà la prima mano di Carmine Parlato, il 4-3-1-2, i tre davanti «dell’Ave Maria» (mister dixit): Florean, Zubin e Zanardo. L’artiglieria pesante subito in campo. Giusto per dare un segnale di novità.

Remember. Prima settimana di lavoro finita, si tira il bilancio di apertura. «Voglio vedere già qualcosa», indica il trainer Parlato. Un segnale di cambiamento, almeno. Si è rimasti, infatti, al 12 maggio, alle 3 sberle incassate dal Real Vicenza, all’uscita dai play-off. Si resetta tutto. C’è una nuova stagione, l’inizio di un’altra avventura.

Indicazioni. «Per prima cosa, spero che nessuno si faccia male» è l’auspicio numero uno di Parlato. Giusto. Ma poi c’è il resto: la squadra, il 4-3-1-2 provato in settimana. Bisogna mettere giù i primi dettami, provati in settimana. Quindi, un buon giro palla dietro, mezzali pronte a smarcarsi, gli scambi delle punte. «Sì, voglio qualcosa in questo senso – dichiara Parlato – anche se le categorie di differenza ci sono».

Formazione. Quindi, avanti con i primi 11: Truant in porta, Fornasiere e Chimento ai lati, al centro Stocco e Niccolini; mezzali Mattielig e Novati (o Migliorini), vertice basso Nichele, su cui il tecnico punta molto. Davanti, il terzetto Florean-Zubin-Zanardo. «Ma non sarà l’undici definitivo» chiarisce Parlato. Certo, ma c’è un’indicazione. Nel secondo tempo, si cambierà: il più utilizzato, giocherà 60’. E lo Spezia? Per dire: appena presi Carrozza e Ferrara, due che hanno portato l’Hellas Verona in A. E poi Ebagua, ex Varese con gamba da A, quel bomber di Sansovini, protagonista nel Pescara di Zeman. Gran squadra. Verosimile che il Pordenone si vedrà mercoledì, nell’amichevole con la Primavera dell’Udinese.

Raduni. “Ramarri” già in amichevole, conto alla rovescia per le altre. Domani, cominciano Sanvitese e Sacilese, mentre martedì sarà la volta del Tamai. Insomma, infradito al chiodo, spiagge addio: tra poco si suda, si lavora. Il “vero” calcio sta per tornare.

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