Pordenone, allenatore cercasi Lovisa ha contattato Di Carlo

Esonerato dal Vicenza all’inizio della stagione, ha il contratto in scadenza. Il suo profilo sarebbe una garanzia per ripartire in C puntando ancora in alto

Massimo Meroi
Lasorte Trieste 10/11/19 - Serie C, Triestina - Vicenza
Lasorte Trieste 10/11/19 - Serie C, Triestina - Vicenza

PORDENONE. Tra contatto e contratto c’è una “r” che fa tutta la differenza del mondo, ma che il Pordenone, nella persona del responsabile dell’area tecnica Matteo Lovisa e l’allenatore Domenico Di Carlo si siano sentiti per parlare di un possibile approdo in neroverde a partire dalla prossima estate è qualcosa di più di una semplice indiscrezione. E la cosa non può non fare scalpore considerando la levatura del personaggio e il fatto che, a meno di improbabili colpi di scena, il Pordenone la prossima stagione giocherà in serie C.

Il fatto che la società abbia cominciato a guardarsi attorno non fa che indebolire la posizione di Bruno Tedino. Il presidente Lovisa ha sempre speso buone parole nei suoi confronti, è evidente che con il suo avvento la squadra sia cresciuta sul piano del gioco ma i risultati e l’ultimo posto in classifica lo condannano.

Di Carlo, che ha toccato il picco più alto della sua carriera con la Sampdoria quando giocò addirittura il preliminare di Champions League perso con il Werdere Brema, rappresenta sicuramente un profilo ambizioso per la categoria. In C ha lavorato agli inizi della sua carriera da allenatore al Mantova (lo portò addirittura dalla C2 alla finale dei play-off per salire in serie A tra il 2003 e il 2006), e al Vicenza (è stato ingaggiato nel 2019), ovvero la squadra con la quale da calciatore, con Francesco Guidolin in panchina, ha ottenuto i migliori risultati da calciatore: conquista della Coppa Italia e semifinale di Coppa delle Coppe con il Chelsea. Una scelta di cuore, quindi, prima che professionale.

E con il Vicenza vinse il campionato peraltro condizionato dalla prima ondata del Covid. Con il club biancorosso, che lo ha sostituito dopo cinque giornate con Brocchi, ha il contratto in scadenza a giugno e quindi dal 1º luglio sarà libero.

Puntare su Di Carlo sarebbe un segnale importante per la piazza: significherebbe avere l’ambizione di giocare per l’alta classifica e dal punto di vista tattico una sorta di continuità: il modulo più usato dal tecnico di Cassino è il 4-3-1-2, quello con il quale Tesser ha fatto volare per due anni e mezzo i neroverdi.

Il contatto, dunque, c’è stato, adesso bisognerà parlare di contratto. Di Carlo pare sia orientato a chiedere un biennale e vorrà portare con sè due componenti del suo staff, un vice e un preparatore atletico. A questo proposito fa riflettere il fatto che la scorsa settimana il Pordenone abbia risolto in un batter d’occhio il contratto con Salvatore Sciuto, che ha raggiunto Corini a Brescia. Forse la trattativa è più avanti di quello che si immagina, oppure si tratta di una semplice coincidenza. Di certo, in attesa della fine di questo triste campionato, il futuro al Pordenone è già cominciato. 


 

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