Pordenone, il sindaco Ciriani: «Nuovo stadio in 4 anni», ma i tifosi dichiarano lo sciopero
L’entusiasmo di Lovisa: «Ripartiamo». Di Carlo: «Ci faremo trovare pronti». Annuncio degli ultras: «A Lignano non andiamo, in casa solo a Fontanafredda»

La voglia di tornare in alto dopo la retrocessione in serie C da parte della società – testimoniata dagli acquisti – ha riportato l’entusiasmo: folla al De Marchi per la presentazione del Pordenone, che ha messo in vetrina il settore giovanile e la prima squadra, svelando inoltre le tre nuove maglie da gioco.
Scese in campo nell’occasione anche molte autorità, con in testa il sindaco Alessandro Ciriani che, fischiato dagli ultras, ha dato un annuncio importante: «Prima della fine della tornata amministrativa – ha detto, quindi entro il 2026 – Pordenone avrà un nuovo stadio».
Un’operazione, ha sottolineato, che si punta a sostenere in particolare tramite i fondi del Pnrr. Una dichiarazione che ha chiuso una giornata impegnativa, considerata la presa di posizione degli stessi ultras, i Bandeloros e Supporters: sui propri canali sociali i due gruppi hanno reso noto che non seguiranno la squadra a Lignano, aspettando quindi il ritorno di Burrai e soci in provincia a Fontanafredda (atteso per inizio 2023).
La questione stadio, insomma, ha fatto irruzione nell’evento del De Marchi: un destino inevitabile, se non altro perché i ramarri sono pronti a iniziare il quarto torneo di fila fuori dal proprio territorio di competizione. Le frasi di Ciriani hanno placato un po’ gli animi, trovando poi un alleato in Pierpaolo Roberti, assessore regionale alle autonomie locali: «L’impegno da parte nostra a collaborare c’è e l’entusiasmo della piazza spinge l’amministrazione a collaborare».
«Se qualcuno di quelli che fischia ha una soluzione – ha detto il sindaco – ben venga: siamo pronti ad accoglierla. Ma la macchina amministrativa è complessa e continuiamo a lavorare per far sì che Pordenone possa avere un suo stadio». Parole importanti, che hanno preceduto la sfilata della squadra, che sabato comincerà il campionato di Lega Pro al Rocco col derby con la Triestina.
«Ci faremo trovare pronti», ha suonato la carica il tecnico Mimmo Di Carlo, imbeccato dalla presentatrice e madrina della serata, la giornalista friulana di Sky Marina Presello.
Apprezzate poi le nuove maglie, che sono state indossate da Alessandro Bassoli (la prima, denominata Neroverde), Roberto Zammarini (la seconda, chiamata Pordenone) e Salvatore Burrai (la terza, definita Verdenera).
Quest’ultimo, tornato al De Marchi dopo due anni a Perugia, è stato nominato capitano della squadra (con Bassoli vice). Dopo l’invasione pacifica da parte dei ragazzi della scuola calcio, chiusura con Mauro Lovisa, che ha appena festeggiato il sedicesimo compleanno da presidente.
«L’entusiasmo dei più piccoli è da trasmettere ai genitori – ha detto –. Coi tre anni in B abbiamo toccato il punto più alto della nostra storia. Dobbiamo crescere. Ora ripartiamo, con professionalità e testa».
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