Pozzo alle strette: 28 milioni per Muriel
UDINE. Sembra di rivivere i mesi “caldi” di Sanchez: l’Atletico Madrid sta per depositare sul tavolo di Pozzo un’offerta di 28 milioni di euro per rilevare Luis Fernando Muriel. Un gran bel problema, considerando che l’Udinese, come due anni fa per il Niño Maravilla, non vorrebbe privarsi per almeno un altro anno del talento colombiano, come ha più volte assicurato Gino Pozzo.
Il percorso di maturazione di Muriel non è stato ancora completato, ma la corte dei top club europei – come successe per il Barcellona con Sanchez – potrebbe stravolgere i piani bianconeri, soprattutto se sarà l’eutourage del giocatore a spingere per un addio al Friuli.
Nei prossimi giorni Helmuth Wennin, procuratore del numero 24 bianconero e supervisore dell’agenzia Colombiagol, si sposterà da Barranquilla in Europa per raccogliere i “bigliettini” dei tanti club innamorati di Muriel. Certo è, vista la quotazione, in vantaggio per non ora c’è l’Atletico, non la Juventus o il Napoli che hanno fatto esclusivamente dei sondaggi per capire se l’Udinese intende cedere il campionicini e per quanto.
Pozzo a tutti ha ripetuto che Muriel non vorrebbe cederlo, soltanto un braccio di ferro con l’agente sommato a un’offerta stratosferica potrebbe deviare il corso degli eventi. E l’Atletico vuol provarci offrendo circa tre milioni di euro a stagione all’attaccante e 28 all’Udinese. Che sono tanti ma non tantissimi, considerando che Pozzo valuta il talento di Muriel alla pari di quello di Sanchez (venduto a 38 milioni più bonus).
Ma l’Atletico Madrid può essere considerato una vera big? Sulla carta è un gradino sotto le varie Real, Barça, Manchester, Bayern e Chelsea, ma ha una carta da giocare: la cessione di Radamel Falcao, il centravanti della Colombia che è, con Cavani, il vero top palyer che quest’anno cambierà casacca.
Chelsea o Manchester City si dice, per una sessantina di milioni. Una parte da versare all’Udinese per Muriel, l’altra nelle casse, impoverite da una valanga di debiti (un “rosso” da 200 milioni) ma pronte a respirare con la qualifiazione alla prossima Champions League.
E l’Udinese? Ha l’arma Vydra da giocare (può rientrare dal prestito al Watford) e a da affiancare a Di Natale, ma il piano non è quello. In uscita ci sono al massimo due-tre pedine, i cui nomi possono essere già individuati. Quello di Benatia è il primo e la probabile destinazione è diversa da quelle ventilate negli scorsi mesi (non Psg o Napoli e Milan in Italia), visto che pare vicinissimo allo Zenit. Poi c’è Basta che piace alla Roma e all’Inter che percò devono ancora sferrare l’atacco decisivo per strappare il biondo serbo all’Udinese.
L’ultimo è Roberto Max Pereyra, l’argentino in grande crescita che fa impazzire il Napoli: anche lì l’Udinese non ci sente, anche perchè i 10 milioni messi sul piatto sono pochi, considerando che il River Plate è stato pagato 4,5 due anni fa. Ma se l’offerta lievitasse la domanda che si farebbe Pozzo sarebbe questa: mi tengo Muriel o Pereyra?
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