Pozzo nei guai per i risultati, mai così in basso da 25 anni: ecco tutte le partenze dell'Udinese dal 1993

In questa stagione, i bianconeri sono riusciti a portare a casa solo nove punti in 12 partite. Inarrivabili la quota 22 delle gestioni Zaccheroni, Guido e Marino
Udine 20 Ottobre 2018. Calcio Serie A. Udinese-Napoli. © Foto Petrussi
Udine 20 Ottobre 2018. Calcio Serie A. Udinese-Napoli. © Foto Petrussi

“Quella sporca dozzina” è un film di guerra datato 1967. Gino Pozzo aveva due anni, chissà se è un amante di cinematografia, chissà se lo ha visto quel film. Di sicuro non avrà apprezzato la sporca dozzina di partite inanellate dalla sua Udinese in questa prima parte di stagione. Il bilancio è figlio un po’ degli errori di un tecnico giovane e poco smaliziato, ma anche e soprattutto di una scelta di mercato: spendere 20 milioni per un centrocampista (Mandragora) quando bisognava investirli su una punta è stata una scelta sbagliata.

Lo dicono in tanti e non da oggi: a questa squadra manca una punta di spessore. E così, numeri alla mano, l’Udinese si ritrova a dover fare i conti con la peggiore partenza di sempre da quando è tornata in serie A nel torneo ’95-’96.

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Minimo storico

I nove punti di oggi valgono i sette che l’Udinese raccolse nella stagione ’93-’94 quando la vittoria valeva due punti. Nelle prime sei giornate si sedette in panchina l’inaspettato tandem Vicini-Fedele: una vittoria a Cagliari per 1-2 (Branca e Statuto i marcatori friulani, Allegri, attuale tecnico della Juve per i sardi) e un pareggio con la Roma il magro bottino. Poi quattro sconfitte. Nelle successive sei gare Fedele raccolse una vittoria con il Lecce, due pareggi e tre ko. A novembre la squadra sarà rivoluzionata (partì Sensini e arrivarono Gelsi, Pizzi e Borgonovo) ma non riuscirà a salvarsi mollando nel finale quando nella gara casalinga con la Cremonese si fece rimontare da 3-0 a 3-3.





Il secondo peggior bilancio dell’Udinese nelle prime dodici giornate è di dodici punti. È successo tre volte: la prima nella stagione ’01-’02, quella con Roy Hodgson in panchina, le altre due in era molto più recente, prima con Colantuono e poi con Delneri: perfetta media di un punto a partita, in proiezione 38 punti a fine campionato, una quota che nel torneo in corso garantirebbe la permanenza nella massima serie.


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Udine 26 Settembre 2018. Calcio Serie A. Udinese-Lazio. Foto Petrussi




Sui 36 punti disponibili il massimo che l’Udinese è riuscita a mettere assieme nel primo terzo di campionato sono 22 punti. Anche in questo caso è successo tre volte. La prima nella terza stagione dell’era Zaccheroni, quella conclusa con il terzo posto (’97-’98), la seconda nella prima annata targata Pasquale Marino (’07-’08), la terza con al timone Francesco Guidolin: era il campionato ’11-’12 e nonostante la cessione di Zapata, Inler e Sanchez, il tecnico di Castelfranco infilò una partenza a manetta (al Friuli solo la Juventus strappò il pareggio) che si rivelerà la base per conquistare un terzo posto che avrà dell’incredibile considerando il potenziale della squadra, decisamente indebolita rispetto al campionato precedente. Il “Guido” chiuderà al terzo posto con i vari Torje, Abdi e Fabbrini che si alternavano alle spalle di Di Natale riuscendo a diminuire il totale dei gol subiti da Handanovic.




I 16 punti che l’Udinese neopromossa di Alberto Zaccheroni mise assieme nel ’95-’96, sono stati un bottino sostanzioso, da sottolineare che lo sprinter della panchina bianconera è stato Pasquale Marino che dopo i 22 punti della sua prima stagione sfiorò il bis fermandosi a 21 il campionato dopo. Guidolin, nella sua prima stagione, arrivò a quota 17 nonostante fosse partito con quattro ko di fila.

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Ultimo periodo

Dopo i 22 punti della stagione ’11-’12, il tecnico che ha fatto meglio a Udine nelle prime dodici giornate è stato Andrea Stramaccioni. L’ex tecnico dell’Inter si fermò a quota 17. Perse alla seconda a Torino con la Juve, ma vinse all’esordio con l’Empoli e poi mise assieme altri tre successi con Napoli, Lazio e Parma e solo un errore dell’arbitro Mariani gli negò il poker di vittorie consecutive col Cesena.

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Udinese's coach team Julio Velazquez reacts during the Italian Serie A soccer match between Empoli and Udinese at Carlo Castellani stadium in Empoli, 11 November 2018. ANSA / Fabio Muzzi


Fa specie sentir parlare di quattro successi: sembra preistoria pensando alla squadra di oggi, quella della sporca dozzina che ha prodotto due vittorie, tre pareggi e sette sconfitte. Proprio come 25 anni fa, in occasione dell’ultima retrocessione in B dell’Udinese. Toccate pure tutto il ferro che avete a portata di mano...


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