Pozzo nei guai per i risultati, mai così in basso da 25 anni: ecco tutte le partenze dell'Udinese dal 1993

“Quella sporca dozzina” è un film di guerra datato 1967. Gino Pozzo aveva due anni, chissà se è un amante di cinematografia, chissà se lo ha visto quel film. Di sicuro non avrà apprezzato la sporca dozzina di partite inanellate dalla sua Udinese in questa prima parte di stagione. Il bilancio è figlio un po’ degli errori di un tecnico giovane e poco smaliziato, ma anche e soprattutto di una scelta di mercato: spendere 20 milioni per un centrocampista (Mandragora) quando bisognava investirli su una punta è stata una scelta sbagliata.
Lo dicono in tanti e non da oggi: a questa squadra manca una punta di spessore. E così, numeri alla mano, l’Udinese si ritrova a dover fare i conti con la peggiore partenza di sempre da quando è tornata in serie A nel torneo ’95-’96.
LEGGI ANCHE: Mai così in basso da 25 anni, richiamate Guidolin per restare in A - Il commento
Minimo storico
I nove punti di oggi valgono i sette che l’Udinese raccolse nella stagione ’93-’94 quando la vittoria valeva due punti. Nelle prime sei giornate si sedette in panchina l’inaspettato tandem Vicini-Fedele: una vittoria a Cagliari per 1-2 (Branca e Statuto i marcatori friulani, Allegri, attuale tecnico della Juve per i sardi) e un pareggio con la Roma il magro bottino. Poi quattro sconfitte. Nelle successive sei gare Fedele raccolse una vittoria con il Lecce, due pareggi e tre ko. A novembre la squadra sarà rivoluzionata (partì Sensini e arrivarono Gelsi, Pizzi e Borgonovo) ma non riuscirà a salvarsi mollando nel finale quando nella gara casalinga con la Cremonese si fece rimontare da 3-0 a 3-3.
Ultimo periodo
Dopo i 22 punti della stagione ’11-’12, il tecnico che ha fatto meglio a Udine nelle prime dodici giornate è stato Andrea Stramaccioni. L’ex tecnico dell’Inter si fermò a quota 17. Perse alla seconda a Torino con la Juve, ma vinse all’esordio con l’Empoli e poi mise assieme altri tre successi con Napoli, Lazio e Parma e solo un errore dell’arbitro Mariani gli negò il poker di vittorie consecutive col Cesena.
Fa specie sentir parlare di quattro successi: sembra preistoria pensando alla squadra di oggi, quella della sporca dozzina che ha prodotto due vittorie, tre pareggi e sette sconfitte. Proprio come 25 anni fa, in occasione dell’ultima retrocessione in B dell’Udinese. Toccate pure tutto il ferro che avete a portata di mano...
VUOI SAPERNE DI PIU' SUL MONDO BIANCONERO? ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER DEDICATA AI TIFOSI DELL'UDINESE
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto