Prata targato Pordenone: il progetto fa passi avanti

Strutture condivise per la squadra del presidente Ezio Maccan e i neroverdi. Futuro Giovani colma il vuoto in comune, allestirà un team di Terza categoria

PRATA. Quando Ezio Maccan, presidente del Prata, entrò nel Pordenone – dicembre scorso – il progetto era uno: fare dei biancazzurri la seconda squadra dei “ramarri”. Ormai ci siamo. Un altro passo significativo: dalla prossima stagione i mobilieri si alleneranno e, probabilmente, giocheranno al De Marchi, centro dei neroverdi. Tutto all’ex Cerit.

Di Prata il club avrà solo il nome. E il comune del mobile? Avrà comunque una prima squadra: il Futuro Giovani. Che così, dopo 10 anni di settore giovanile, formerà un team senior, che partirà della Terza.

Il progetto. Il progetto c’è, e decolla. Dalla prossima stagione il Prata sarà a tutti gli effetti nella famiglia neroverde. Il fatto che, ormai, il club sia il primo sbocco per i giocatori non ancora da Pordenone è cosa nota: si guardi il caso di Fre, ’95 di proprietà dei “ramarri”, parcheggiato a Prata, oppure la storia di Manzato, ’93 del club cittadino, destinato proprio ai mobilieri.

La vera novità sarà nei luoghi di lavoro, ovvero nell’impianto di via Villanova di Sotto. In pratica, si usufruirà delle strutture in uso al Pordenone, vivendo in funzione della società capofila. Insomma, la prima società di Maccan sta diventando a tutti gli effetti una succursale neroverde, e proprio per dare un senso a questo, l’obiettivo del Prata sarà la conquista dell’Eccellenza. Più o meno a tutti i costi.

La conseguenza. L’operazione avrebbe portato con sè una conseguenza: il comune di Prata sarebbe rimasto privo di una prima squadra (e degli juniores). Non sarà così, perché il vuoto sarà colmato dal Futuro Giovani, ormai ex società pura. Sarà il sodalizio di Elio Chiarot a costruire un team di Terza categoria.

Si darà a Prata un team che gioca in loco, mentre il club, dal canto suo, potrà legare a sé tutti quei giocatori che non trovano sbocco in altre prime squadre. A che punto è la “trattativa”? Molto avviata, nel senso che mancano solo degli aspetti burocratici: l’amministrazione comunale, dal canto suo, sta lavorando affinché tutto vada in porto.

L’acquisto. E il Pordenone prima squadra? Ci sono notizie anche qui. È ormai sempre più vicino l’ingaggio di Daniele Mattielig (’80). Al centrocampista il Mantova avrebbe risposto “picche”. Il club di Lega Pro, dove lui dseiderava rimanere, non gli darebbe le garanzie che lui richiede.

Così facendo, ha spalancato al mediano le porte del Noncello, dove troverebbe un club ed un allenatore che lo desiderano fortemente. Siamo alle battute finali, e se si usano le percentuali, si può dire che Mattielig è al 70 per cento un giocatore del Pordenone. Lunedì (al massimo) la chiusura. Dopodichè i “ramarri” stringeranno per l’ultimo acquisto: l’attaccante Denis Maccan (’84), figlio del socio di minoranza Ezio, e presidente del Prata. Il club sempre più succursale dei neroverdi.

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