La primavera di Vivaldo: l’Udinese riporterà il portoghese in Friuli

Il presente è di Lucca, il futuro può essere del lusitano prestato al Vizela: sta segnando a raffica in patria

Pietro Oleotto
Lorenzo Lucca e Iker Bravo si danno il cambio, a destra Vivaldo Semedo
Lorenzo Lucca e Iker Bravo si danno il cambio, a destra Vivaldo Semedo

Non sarà ancora un primo violinista come quelli che piacevano al maestro veneziano Antonio Vivaldi per le sue celebri “Quattro stagioni”, ma la primavera vissuta dal portoghese Vivaldo Semedo in patria al Vizela è già finita sul taccuino della dirigenza dell’Udinese che sta valutando le strade percorribili a fine stagione per ristrutturare il reparto d’attacco se arriverà, come sembra, l’offerta da 30 milioni più bonus per Lorenzo Lucca.

Se infatti il presente bianconero è legato al centravanti di Moncalieri che lunedì tornerà a casa sfidando il Torino – dove ha giocato nelle giovanili – nel tentativo di riprendere il filo con il gol smarrito dall’inizio di marzo, il futuro potrebbe ruotare anche attorno ai prestiti “secchi” che Gino Pozzo ha piazzato all’estero nella speranza di ritrovarseli maturati e rivalutati nella prossima stagione: da Ebosse finito in Polonia, ad Abankwah, fino alla “meteora” Esteves che gioca, poco, in Svizzera.

Vivaldo è uno di questi, decisamente il più futuribile tra gli attaccanti, considerando che l’altro è l’ivoriano Vakoun Bayo, 27 enne acquistato e subito girato nel possedimento d’Oltremanica, al Watford, dove in 37 gare di Championship, la B inglese, ha realizzato 10 gol tra alti e bassi, comunque abbastanza per finire tra i giocatori che saranno valutati per la prossima stagione in Serie A.

Decisamente più interessanti i numeri del classe 2005, anche se ottenuti nella seconda serie portoghese, la Liga2, dove il Vizela è secondo grazie alle sue reti. Dallo scorso 29 gennaio, i circa due mesi e mezzo, ne ha messe a segno 8 in 10 gare, con il contorno di 4 assist, il tutto dopo una partenza da diesel, visto che in totale ha solo 900 i minuti stagionali, segno che all’inizio l’impiego era stato part time, da riserva.

L’importante è che gli infortuni della scorsa stagione siano un ricordo. Perché lo scorso anno Vivaldo ha perso 126 giorni tra il settembre 2023 e il gennaio ’24 (in totale 24 partite) per colpa prima di un guaio a un ginocchio, poi per un infortunio muscolare che ha segnato la sua esperienza in prestito al Volendam, in Olanda. Tutti problemi alle spalle per il lusitano che giovanissimo ha già esordito in A il 30 gennaio 2023 contro il Verona, lanciato da Andrea Sottil.

Tornerà in Friuli di sicuro durante l’estate per giocarsi le proprie carte che non saranno poche senza Lucca, ma anche molto probabilmente il brasiliano Brenner, ormai da mesi ai margini, mentre una decisione su Alexis Sanchez, falcidiato dagli infortuni, sarà presa più avanti. L’idea è quella di valorizzare i giovani attaccanti già in casa, magari alle spalle di un recuperato Keinan Davis, su tutti Iker Bravo, ma anche Damian Pizarro che potrebbe intraprendere un’avventura alla Vivaldo Semedo per farsi le ossa in Europa

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