Prova di forza, gli Allievi fanno centro

Torneo delle Regioni, passaggio del turno conquistato con una vittoria mai in discussione. Il prossimo ostacolo è l’Abruzzo

SAN PELLEGRINO. Serve una vittoria? Con tanti gol? Basta chiedere. E infatti la Rappresentativa allievi non si è fatta scappare l’occasione di qualificarsi ai quarti di finale, travolgendo il Comitato di Bolzano.

Stavolta niente “legni” sulla strada della squadra di Massai che ha scaricato tutta la rabbia per la sfortunata (tre traverse, un record) sconfitta con l’Emilia sulla truppa altoatesina che già nel primo tempo si è ritrovata spalle al muro.

Il Friuli passa così il turno tra le migliori tre seconde e tornerà in campo domani affrontando l’Abruzzo che ha vinto, imbattuto con 7 punti, il girone B.

Partita contro Bolzano subito in discesa grazie a Cassin che al 2’ trova uno spiraglio in area e ed è rapido a battere il portiere con un diagonale. La superiorità della nostra selezione appare evidente minuto dopo minuto e al 13’ è Lombardi a iscrivere il proprio nome nel tabellino dei marcatori battendo con un tiro a pelo d’erba Abfalterer.

La partita è praticamente chiusa perchè i ragazzi di Bolzano non riescono nemmeno a mettere il naso fuori dalla loro metà campo. Ma il Friuli ha fame di gol e non toglie il piede dall’acceleratore. Al 25’ Cassin si fa trovare al posto giusto al centro dell’area per sfruttare al meglio l’assist di un campagno e mettere in rete il pallone del 3-0.

Al 30’ Lombardi non vuole essere da meno del compagno di linea e anche lui si regala la doppietta, battendo il portiere altoatesino con un pallone che s’insacca all’incrocio dei pali. E prima del riposo c’è spazio anche per il guizzo di Paolini, libero sul secondo palo di raccogliere il suggerimento su punizione di Possamai.

La ripresa si apre con la girandola di cambi ordinata da Massai, un turn-over in campo opportuno per far riposare qualche ragazzo che ha tirato la carretta anche nelle prime due gare. Al 14’ anche l’arbitro vuole ritagliarsi il suo momento di gloria ed estrae un “rosso” spedendo Paolini a fare la doccia anticipata.

Ma ci vorrebbe ben altro per provare a cancellare la differenza di valori in campo. Anche in dieci, infatti, il Friuli continua a menare la danza arrivando alla sesta rete, realizzata da Peresano al termine di una prepotente ripartenza.

Al Bolzano non resta che consolarsi con la rete della bandiera firmata da Ceolan, dimenticato dalla difesa di Massai. Unico errore all’interno di una recita perfetta, cista.

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