La regina del salto Mahuchikh illumina l’Udin Jump: «Un giorno un evento simile in Ucraina»

La campionessa olimpica e primatista mondiale giovedì 6 febbraio in pedana al PalaBernes. «Qui si respira una bella atmosfera»

Alberto Bertolotto
Yaroslava Mahuchikh, 23 anni, è campionessa olimpica fotopetrussi
Yaroslava Mahuchikh, 23 anni, è campionessa olimpica fotopetrussi

Disponibile a fare due chiacchiere con tutti, pronta a farsi immortalare in una foto o in un selfie. La semplicità e il sorriso di Yaroslava Mahuchikh ha illuminato Udine. La primatista mondiale di salto in alto, è stata la protagonista della conferenza stampa di presentazione di UdinJump Development, gara ideata dal compianto Alessandro Talotti in programma oggi dalle 17.45 in poi al PalaBernes.

La 23enne ucraina, autrice del 2,10 con cui l’anno scorso ha riscritto la storia della specialità, sarà la stella assoluta della settima edizione della riunione, che raggruppa a Paderno 25 specialisti di salto in alto (15 uomini e 10 donne) provenienti da 16 paesi diversi. I riflettori saranno puntati su di lei, sulla professionista che nel luglio 2024 a Parigi ha cancellato il record iridato di Stefka Kostadinova, uno dei più longevi della storia dell’atletica leggera, stabilito nel 1987. Mahuchikh, campionessa olimpica, mondiale ed europea in carica, farà il suo debutto stagionale proprio a Udine, città in cui è tornata a distanza di quattro anni.

Nel 2021 si esibì infatti al PalaBernes, vincendo la riunione con la misura di 2 metri. Allora era una ragazza molto promettente, ora è una delle stelle più luminose del circuito mondiale. E ieri, sempre nel cuore della cittadina friulana, ha incontrato un’altra icona del salto in alto, Javier Sotomayor. Il cubano è il detentore del record iridato all’aperto (2,45) e al coperto (2,43): il Salone del Popolo di Palazzo d’Aronco ha così riunito i due primatisti, mettendoli assieme per una foto che rimarrà nella storia dell’atletica leggera della regione. «È bello essere nuovamente qui – ha dichiarato Mahuchikh –. Udine è una città piccola, ma bella e con una grande comunità di persone: sono felice di aprire in Friuli la mia stagione. Si respira una bella atmosfera, in futuro vorrei organizzare un evento simile in Ucraina».

Un piano interessante per il futuro, in un paese il suo che è stato invaso nel 2022 dalla Russia. Anche la sua città, Dnipro, è stata attaccata dei russi, che hanno bombardato anche la prima scuola di Yaroslava. Il suo pensiero non può che andare spesso al proprio paese, anche quando deve concentrarsi sullo sport e sulla gara odierna come ha fatto ieri. «Dopo i Giochi – ha detto – ho preso una lunga pausa. Mi sono allenata tra Spagna ed Estonia, ora sono contenta di ricominciare a gareggiare. Conto di arrivare il prima possibile ai 2 metri». Chissà che magari non li centri già nel pomeriggio a Paderno, arrivando così a stabilire la miglior prestazione iridata stagionale, per ora detenuta dalla polacca Maria Zodzik. Il 30 gennaio scorso infatti la saltatrice è salita a 1,98 a Gorzow Wielkopolski.

Grande entusiasmo ha trasmesso anche l’arrivo di Sotomayor, che seguirà in pedana il figlio Yaxier. I due primatisti mondiali sono stati i protagonisti di una presentazione che ha visto coinvolte varie autorità civili e sportive. Presenti per la Regione l’assessore alle Finanze Barbara Zilli, per il Comune di Udine il vicesindaco Alessandro Venanzi, l’assessore allo Sport Chiara Dazzan, per il Coni il presidente del Comitato Regionale Giorgio Brandolin e per la Fidal il numero uno del Comitato Regionale, Massimo Patriarca, che presiede anche UdinJump. 

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