Reparto d’attacco affollato per l’Udinese: Alexis Sanchez si fa spazio
Sono sette i giocatori bianconeri per tre posti, senza considerare Success. Thauvin e Sanchez coppia sulla trequarti dietro a Lucca, Brenner può restare

UDINE. Spazio al Niño. Spazio in un reparto decisamente affollato e anche, tutto sommato, ricco di talento, esperienza ed esuberanza giovanile come l’attacco bianconero.
Se ne sono accorti un po’ tutti, anche i “burloni” sui social che hanno sfoderato un undici di soli attaccanti per l’Udinese, seppur piuttosto impreciso, visto che è stato inserito nel campetto anche Gerard Deulofeu che non è più sotto contratto, complici gli acciacchi che da un anno e mezzo lo costringono a stare lontano dai terreni di gioco. «Tornerò quando sarò guarito», ha scritto comunicando di essere svincolato.
Ogni tanto racconta su Instagram di qualche allenamento riuscito, ma – augurandogli il meglio – ormai l’Udinese è letteralmente overbooking là davanti, non solo tenendo conto delle punte rientrate dal prestito, come i giovani Vivaldo Semedo (da non perdere d’occhio) dal Volendam e Sekou Diawara dal Beershot.
Tralasciando anche Isaac Success che ha un accordo in essere fino al giugno 2025 e per il quale la società sta già cercando una sistemazione, come conferma la maglia numero 7 ceduta a Sanchez, restano sette nomi per tre posti, senza tenere conteggiare i centrocampisti che possono essere “prestati” all’attacco, agendo alle spalle del centravanti, come Lazar Samardzic e il neo acquisto olandese, Jurgen Ekkelenkamp.
Ma da sè che è probabile un’altra partenza oltre a Success, anche se bisognerà valutare con attenzione a come fare posto al Niño. Che può giocare da attaccante puro, ma soprattutto da seconda punta, quando magari Kosta Runjaic vorrà essere più offensivo trasformando il suo 3-4-2-1 in un 3-4-1-2.
Orientativamente, Sanchez dovrebbe agire sulla trequarti a sinistra, con Thauvin dall’altra parte, per garantire ai due la conclusione a piede invertito, come si suol dire: quello mancino per il francese, quello destro per il cileno.
Dando un’occhiata all’ultima formazione, quella di Coppa Italia con l’Avellino, è Brenner l’elemento che “cresce”, ma visto l’investimento (una decina di milioni per rilevarlo negli Usa dal Cincinnati nel 2023) è chiaro che Gino Pozzo non voglia cederlo ala prima occasione.
Meglio allora valutare le disponibilità nel ruolo di centravanti con Lucca, Davis, Pizarro e Bravo in corsa per un solo posto, anche se lo spagnolo sa giocare anche in appoggio, alla Sanchez, insomma. In poche parole, immaginare quattro come Sanchez, Thauvin, Brenner e Bravo dietro il centravanti non è fantascienza, anche in virtù delle cinque sostituzioni a partita. È nel ruolo di punta centrale che si ritrovano in tre: Lucca, Davis e Pizarro. Partirà subito, entro questa finestra di mercato, uno di questi? Oppure club e staff tecnico valuteranno fino a gennaio l’impatto di Lucca, la tenuta fisica di Davis e il margine di crescita di Pizarro?
Di sicuro con questo quadro l’Udinese valuterà con attenzione anche le offerte per i centrocampisti, in particolare quelle per Samardzic che ultimamente non stanno rimbalzando furiosamente, dopo il no alla ventina di milioni proposta dal Milan. Ma l’impressione è che possa tornare a bussare qualcuno nei prossimi venti giorni.
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