Rivelazione Itas Ceccarelli: Martignacco ha imparato a divertirsi
Le ragazze della Libertas hanno movimentato la mattina nella redazione di Udine: «Unite con la voglia di migliorare: questo è il nostro Dna»

UDINE. Hanno trasformato la redazione del Messaggero Veneto in un campo da pallavolo, coinvolgendo anche le nostre giornaliste Viviana Zamarian ed Elisa Michellut.
Le ragazze dell’Itas Ceccarelli Group Martignacco, che stanno disputando gli ultimi scampoli del campionato di A2 femminile, con la loro visita hanno reso più movimentata del solito la mattinata della redazione.
Una dolce presenza, anche grazie alle uova di Pasqua che la società ha regalato al direttore Paolo Mosanghini e che racchiudevano alcuni gadget personalizzati della squadra, che ha poi ripercorso le tappe della stagione in fase di chiusura.

Con la salvezza conquistata con larghissimo anticipo, la formazione friulana ha infatti potuto affrontare senza pressioni l’ultimo periodo, giocando senza l’assillo della vittoria a tutti i costi. «A inizio anno eravamo un gruppo giovane e sostanzialmente nuovo – ha spiegato l’allenatore Marco Gazzotti – con sole quattro ragazze rimaste dal campionato precedente. Per questo c’era il timore di non poter esprimere appieno le nostre potenzialità. Invece siamo riusciti a giocare bene quasi da subito e abbiamo raggiunto la pool promozione, che garantisce la salvezza, con grande serenità e con una qualità di gioco sorprendente. È un gruppo che ha fuoco e una gran voglia di lavorare. Sono state davvero poche le partite nelle quali abbiamo deluso; abbiamo giocato sempre bene, anche quando abbiamo perso contro avversarie più forti».

Nel corso dell’incontro è stata più volte ricordata la figura del presidente Bernardino Ceccarelli, che aveva voluto Gazzotti sulla panchina dell’Itas sette anni fa e la cui filosofia viene custodita e tramandata dalla moglie Maria Rosa, presente anche lei nel corso della mattinata, e dal nuovo presidente Fulvio Bulfoni. «Ho preso in mano l’eredità di Ceccarelli – ha sottolineato quest’ultimo – e cerco di portarla avanti puntando sulle pallavoliste giovani che hanno voglia di emergere. Proviamo a trasmettere loro non solo le capacità tecniche ma anche i valori dello sport. In questa stagione le ragazze sono state brave a confermare quello che avevamo visto in loro a inizio anno; in questo modo hanno ripagato in primis loro stesse e poi ovviamente anche la società».
A farsi portavoce delle giocatrici è stata la capitana Dalila Modestino, da tre anni all’Itas. «Non ho potuto conoscere bene il presidente Ceccarelli – ha detto – che è mancato appena un mese dopo il mio arrivo, ma credo che nell’aria si respiri questa sua filosofia e questa attenzione per le giovani. Il nostro è un gruppo molto unito e nonostante età diverse ci sentiamo tutte uguali, tutte con la stessa voglia di lavorare».
Troppo presto, a campionato ancora in corso, fare progetti per il futuro: «Vogliamo giocare queste ultime tre partite – ha evidenziato Gazzotti – con la voglia di esprimerci al meglio e di dare fastidio alle formazioni che hanno qualche ambizione in più. Poi valuteremo assieme il da farsi». —
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