Roma proibita per Udine che incassa sette mete

Pesante sconfitta contro la Capitolina che aggancia i Lyons in cima alla serie A. Teghini: «Una batosta, non me l’aspettavo. Ci hanno dominato su tutti i piani»

ROMA. Roma proibita per la Serenissima Ristorazione Udine che subisce una severa battuta d’arresto sul terreno della Capitolina (43–0). I friulani hanno giocato (e anche bene) solo i primi venti minuti di gioco, poi la formazione capitolina ha preso il largo segnando mete a ripetizione. I friulani erano scesi nella capitale per tentare il colpaccio, ma hanno trovato una Capitolina in forma smagliante, che li ha annullati sia sul piano atletico che su quello del gioco. D’altro canto, i romani, che sono in corsa per i play–off, dovevano vincere per agganciare in vetta alla classifica i Lyons Piacenza. Missione compiuta: vittoria con bonus ed emiliani raggiunti. Sette mete a una formazione come la Serenissima Udine, che ha nella difesa un punto di forza, sono un segnale forte in vista della volata finale del campionato.

«È pesante, ma il risultato parla chiaro. Ci hanno dominato sotto tutti i punti di vista - ammette Maurizio Teghini, allenatore di Udine -. Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile, ma sinceramente, conoscendo il valore dei miei ragazzi, pensavo in un esito differente».

Alcune note positive, però, ci sono anche in questa disfatta: l’esordio in prima squadra di Stefano Dri e la prestazione del giovanissimo Luca Zorzi fanno ben sperare guardando al futuro. «Il ricambio generazionale è fondamentale, dare una pausa ai giocatori titolari è importante, ma chi entra deve essere all’altezza. Questi ragazzi, per la Rugby Udine rappresentano un patrimonio - afferma Teghini - gli investimenti societari sul settore giovanile stanno dando i frutti sperati. Tutti i ragazzi che hanno “assaggiato” la serie A, hanno dimostrato di poterci stare».

L’incontro comincia nel segno della Serenissima Udine: numerose le sortite offensive, ben orchestrate dal solito Luca Bombonati, prima con l’ala Mattia D’Anna, poi con un bell’inserimento dell’estremo Alberto Marconato. La difesa capitolina, tuttavia, è attenta e argina ogni tentativo offensivo friulano. Al 23’ arriva la prima segnatura romana: il primo centro Scalzo è abile a sfondare la linea di trequarti udinese e a schiacciare in meta, Bocchino centra i pali, 7–0. Non passano nemmeno 4’ ed è il pilone Marsella a realizzare, dopo una bella azione di mischia: Bocchino non è preciso, 12–0.

Sul finire del primo tempo, al 36’, tocca a Nicola Leonardi, di professione mediano di mischia, segnare dopo una ripartenza rasente al pacchetto: il piazzato, questa volta preciso, di Bocchino, fissa il risultato sul 19–0.

La seconda frazione di gioco riprende con i padroni di casa tutti riversati nella metà campo udinese. Al 18’ Molaioli fa valere tutta la propria velocità e segna una bella meta: Bocchino arrotonda, 26 – 0. Al 23’ arriva il momento di capitan De Michelis, abile a sfruttare la propria fisicità e a segnare in sfondamento: Bocchino non trasforma, 31–0. Tra il 31’ e il 35’ vanno a segno l’ala Iacolucci e Gregorio Rebecchini. Poi, finalmente, il fischio della fine.

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